2013
Napoli, Maradona: “Non ho ammazzato nessuno, voglio solo girare liberamente per l’Italia”
MARADONA CONFERENZA STAMPA NAPOLI – All’indomani del suo rientro in Italia, Diego Armando Maradona, beniamino dei tifosi del Napoli, ha voluto chiarire la propria situazione fiscale per cui è stato costretto a stare lontano dal nostro paese: “Io non ho ammazzato nessuno, io ho dato fiducia a gente che firmava i contatti, ma non ero in stanza, mi stavo allenando, per questo non capisco perchè la giustizia italiana mi chiede 40 milioni di euro. Se io oggi avessi 40 milioni di euro, non sarei qui! Non lavoro più, non vivo meglio di Ferlaino, che ha più di 40 milioni di euro, questo sì, ringrazio la gente che da Roma a Napoli mi ha trattato come uno che qualche volta lo ha fatto sorridere con una giocata o un gol, però dico: vengo a chiedere giustizia veramente, dicono molte volte che la giustizia non esiste, io voglio credere che con me esista perchè io voglio tornare in Italia, voglio venire con mio nipote a vedere il napoli e voglio che lui veda quello che ha fatto il nonno: questo sicuramente per la giustizia italiana sarà facile, perchè se la devono prendere con chi era in stanza a firmare il contratto, io non c’entro. Ringrazio anche i napoletani, che mi dimostrano che l’affetto e l’amore per me non è cambiato, che napoli ha memoria, la memoria che forse qualcuno vuole cambiare. non vengo a chiedere nessuna panchina, vengo a chiedere alla giustizia italiana di lasciarmi camminare per il paese, perchè ripeto: non ho ammazzato nessuno e voglio mostrare a mio nipote chi è stato il nonno, solo quello. De Laurentiis? Da lui non ho mai ricevuto un invito per venire a vedere il Napoli. Il sindaco credo abbia problemi più gravi che parlare con me. Io sono venuto qui per chiedere giustizia, non per incontrare loro. La mia vita non è in vendita“.
L’ex numero 10 della squadra partenopea poi prosegue: “Io venivo da Barcellona perchè Munez voleva comprarmi la vita: i giocatori si possono comprare i giocatori, la vita no. penso a mio nipote, voglio mostrargli napoli. Djalma, mia figlia, mi chiese: “papà? perchè ti fanno questo se hai regalato calcio? a napoli ti amano”, “sarà perchè ho tolto un sorriso ad ogni partita col napoli figlia mia”, gl’ho risposto. Potremmo parlare 5 ore dei nostri ricordi belli, come vedere il San Paolo pieno, cosa che ho più visto. ricordo quello che abbiamo fatto con quella squadra 20 anni fa, che qualcuno non riconosce“. Sul possibile coinvolgimento dei politici: “Io parlerei dei miei problemi a qualcuno, ma oggi non so nemmeno chi è il presidente del consiglio… grillo, berlusconi? non lo so io, ma non lo sapete nemmeno voi
quando seppi del debito con lo stato andai a letto piangendo, perchè ripeto: non ho ammazzato nessuno…”Poi si esprime sulla corsa scudetto che vede coinvolte Napoli e Juventus: “Che la juve vincerà lo scudetto, si vedrà. io non credo che a 12 giornate dalla fine si possa dire “vediamo chi vincerà”. La juve deve arrivare all’ultima partita, perchè dobbiamo regalargli lo scudetto? no, il Napoli deve stare lì alla caccia dei bianconeri, perchè non credere che la Juve sia più forte: non lo è, solo che la juve è pratica, arriva una volta in porta e fa 2 gol. il napoli lo abbiamo visto ieri: quello di hamsik in qualsiasi altro campo del mondo era gol, lui l’ha buttata fuori… il Napoli non deve mollare, deve aspettare la juve qui e sappiamo che loro fuori casa non sono gli stessi di torino, per quello io chiedo ai giocatori del Napoli di non avere paura di vincere, il campionato è ancora aperto“.