Napoli, i calci piazzati e l’incubo Real: déjà-vu col Manchester City

Napoli-Manchester City ha dato una sensazione di già visto: i tifosi azzurri hanno pensato ai gol subiti col Real Madrid pochi mesi fa, quando i calci piazzati furono decisivi in Champions League

Nonostante tutti si soffermino sulla qualità (alta, invero) del gioco azzurro, bisogna ammettere che Napoli-Manchester City rasenta il disastro. Il Napoli ha perso male e adesso rischia di uscire dalla Champions League. Con l’Europa League, testa alta o meno, si complicano le cose anche in Serie A perché si gioca il giovedì e questo non aiuta la truppa di Maurizio Sarri. A prescindere da tutto questo, però, ritornano i fantasmi dei calci piazzati. Indubbiamente il Napoli gioca come poche altre squadre al mondo, ma va in palese difficoltà quando incontra avversari di stazza diversa. L’anno scorso fu il Real Madrid a punire gli azzurri, adesso il Manchester City: il gioco può anche essere simile, ma poi sono i gol a fare la differenza. E in questi due casi le reti sono arrivate sempre in maniera simile.

Napoli-Manchester City e i calci piazzati

Se mesi fa col Real Madrid fu Sergio Ramos a palesare le difficoltà a difendere su corner e punizioni, stavolta ci hanno pensato Otamendi e Stones e non è un caso che si tratti sempre di centrali di difesa. Sia il madridista che i due avversari di ieri hanno un’impostazione fisica che, nel Napoli, li renderebbe delle anomalie. Solo Koulibaly e Albiol hanno caratteristiche simili, ma nella difesa a zona sui calci piazzati vanno anche loro in difficoltà. Emblematico Hysaj in occasione del pari di Otamendi e della traversa di Stones: occupa male la porzione di campo e poi non salta perché lo strapotere dell’argentino lo sovrasta. Ricapitolando, il calcio spumeggiante del Napoli andrebbe studiato nelle scuole, ma il rischio di specchiarsi nella bellezza e di non riuscire mai a andare avanti è troppo alto. Perché una squadra che gioca così non può uscire alla fase a gruppi della Champions.