2018

Napoli, Lucarelli: «Ancelotti il migliore, ma l’anti Juve è… la Juve»

Pubblicato

su

Lucarelli ritiene che Ancelotti sia il miglior allenatore in circolazione ma che solo la Juventus possa perdere lo Scudetto

Cristiano Lucarelli, allenatore del Livorno in Serie B ed ex attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni di RMC Sport delle prospettive in campionato degli azzurri esaltando l’arrivo di Carlo Ancelotti al San Paolo. Allo stesso tempo, il tecnico sottolinea come solo la Juventus può perdere lo Scudetto: «Non mi ha sorpreso l’addio di Sarri. In Italia capita spesso che un allenatore, dopo un ciclo positivo, decida di andare via. Ancelotti? È il migliore allenatore che c’era in circolazione. Lui sì che mi ha sorpreso, ma De Laurentiis già aveva fatto un colpo mediatico del genere quando al posto di Mazzarri prese Benitez. L’anti Juventus? È la Juve stessa, – ha continuato Lucarelli – dopo il mercato fatto rispetto all’anno scorso si è addirittura rinforzata. Purtroppo lo Scudetto in Italia non è in discussione. Se dovessero però venire meno le motivazioni nello spogliatoio bianconero, allora a quel punto ci potrebbe essere spazio per Napoli e Inter».

Lucarelli ha poi dato la sua disanima sulla Nazionale e la mancanza di qualità che caratterizza l’attuale generazione: «La Serie A non è più il primo campionato al mondo, è il quarto o il quinto e di conseguenza ne risente tutto il movimento. Lavoriamo per le altre nazioni. Ventura ha fatto qualche sì errore, ma è stato massacrato. Non è un problema di allenatori, che quando vanno all’estero fanno sempre molto bene, quanto di materia prima. Non abbiamo grandissimi campioni, ma solo dei potenziali talenti come Berardi e Chiesa, ma Mancini non ha certezze. Molti giocatori sono figli dei social e non del campo. Si diventa fenomeni dopo poche partite, per arrivare in Nazionale ora basta segnare pochi gol».

Infine, Lucarelli ha detto la sua in merito al caos che caratterizza la Serie B con la sentenza sui ripescaggi spostata alla prossima settimana: «L’inizio di campionato è stato un po’ anomalo per noi, abbiamo riposato alla prima giornata, poi abbiamo giocato a Pescara e ora c’è la sosta. Il numero di squadre? Non abbiamo certezze, potranno diventare anche 25. Qualsiasi cosa accadrà non dovrà essere un alibi per il Livorno».

Exit mobile version