Solo Henrique andrà via a gennaio

Dopo un avvio contraddistinto da perplessità e critiche piovute da diversi addetti ai lavori, per Maurizio Sarri è già tempo di rivincite. Le larghe vittorie ottenute contro Lazio, Milan e Juventus hanno sovvertito i giudizi iniziali, mostrando un Napoli capace di vincere grazie ad un buon gioco corale. Sarri ha lavorato molto sia sull’intensità che sul possesso palla, trovando anche solidità nella coppia difensiva Albiol-Koulibaly.

OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE – Il mister toscano, da uomo di campo, vincola tutto il suo operato ai risultati. Nessun proclama ma solo tanto lavoro sul campo per l’antidivo per eccellenza della nostra serie A. Nei programmi iniziali, stilati dal Presidente De Laurentiis, c’è l’obiettivo minimo della partecipazione alle competizioni europee, con l’incentivo verso la Champions League. Un obiettivo che sembra essere alla portata, motivo per il quale l’argomento rinnovo è sempre di stretta attualità. Secondo le nostre informazioni, non sono previsti contatti tra l’allenatore, il suo entourage e lo stato maggiore azzurro. Nessun appuntamento in agenda, per un accordo che ha già basi delineate e certe. Il numero uno azzurro si è riservato il diritto al rinnovo automatico a maggio e sembra avere tutta l’intenzione di esercitarlo.

QUESTIONE INGAGGIO – Sarri attualmente percepisce uno stipendio da settecentomila euro annuali. Al raggiungimento degli obiettivi prefissati verranno ridiscussi diversi punti, con riconoscimento economico verso l’alto. Non essendoci appuntamenti a stretto giro di posta, non sono ancora delineati i possibili parametri. Allo stato attuale è difficile ipotizzare una mossa anticipata del Presidente, con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli entusiasta del connubio creatosi con il tecnico. Allora viene da domandarsi, ci sono dei rischi da correre? Ovviamente no, ma solo allo stato attuale perchè Sarri non sta porgendo l’orecchio ai possibili rumours.

QUESTIONE MERCATO – Vi abbiamo raccontato su queste colonne della volontà del Napoli di tornare alla carica per Daniele Rugani. Con Sarri c’è un rapporto umano e professionale eccellente e il club azzurro apprezza il difensore della Juventus, tutto confermato. Sarri però non ha ancora enunciato le possibili linee strategiche sul mercato perchè sa di poter contare su tre difensori centrali di ottima levatura e che stanno assorbendo celermente quelle che sono le sue idee tattiche e movimenti da fare. L’unico giocatore che saluterà la truppa a gennaio sarà Henrique e da qui il bivio azzurro: maggiore fiducia in Luperto o l’assalto a Rugani? Senza l’inserimento di Hamsik, ovviamente