2018
Napoli-Lazio è anche Insigne contro Immobile: sfida tra grandi amici
In Napoli-Lazio c’è una partita nella partita. E’ quella tra i due attaccanti. Ciro e Lorenzo si conoscono dai tempi in cui tutti e due giocavano nel Pescara di Zeman
A dividerli è solo la maglia. Biancoceleste per uno, azzurra per l’altro. Una differenza cromatica lieve ma che ha il suo peso. Per il resto, sono più le cose che li uniscono che quelle che li separano. Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Napoletani fino al midollo e amici veri. I due nella notte del San Paolo, nel big match della 24° giornata tra Napoli e Lazio, saranno l’uno di fronte all’altro. Da avversari. Stasera, prima del fischio d’inizio, Ciro e Lorenzo si saluteranno come hanno sempre fatto. Si scambieranno qualche battuta, cose da amici su cui ridere e scherzare. Cose che fai solo quando il rapporto va ben oltre il rettangolo di gioco. Sì, perché Immobile ed Insigne riescono a non andare a braccetto solo quando è il campo ad imporlo. Poi, dopo i 90’, tutto ritorna nella loro normalità.
Ciro è di Torre Annunziata, Lorenzo di Frattamaggiore. Per incontrarsi hanno scelto l’insolita località di Pescara. Nel 2011-2012, in Serie B. Stagione magica, Immobile segna 28 gol, Insigne si ferma a 18 e insieme a Marco Verratti conquistano la Serie A. Dopo la cavalcata in B le strade, come ovvio, si separano: Ciro inizia il suo lungo pellegrinaggio tra Genoa, Toro, Borussia Dortmund, Siviglia, ancora i granata e, infine, la Lazio, squadra in cui, per la prima volta in carriera, si è fermato per due stagioni di fila. Lorenzo, invece, è tornato alla base, nella sua Napoli, nella squadra del cuore, quella in cui aveva fatto tutta la trafila del settore giovanile. Avversari sì ma non sempre, perché in comune hanno la maglia della Nazionale, con cui giocano ormai stabilmente e per quattro volte in coppia (tra cui la sfortunata partita contro la Svezia che ci è costato il Mondiale). Insieme hanno già partecipato agli Europei del 2016 con Antonio Conte in panchina.
Ma domani sera i due saranno semplici avversari, come giusto che sia. Simone Inzaghi si metterà anima e corpo nelle gambe di Immobile, facendo leva sulla sua atavica fame da gol. Ciro da quando è nella Capitale ha segnato a ripetizione, diventando il capocannoniere della Serie A, attualmente è secco da un mese, dall’Epifania e la voglia di sbloccarsi contro il “suo” Napoli è tanta. Contro il quale però, il laziale non ha mai vinto e lo ha punito solo una volta, con la maglia del Genoa nella stagione 2012-13. Insigne non vuole perdere la grande occasione di continuare la marcia degli azzurri in testa alla classifica, contendendo uno scudetto ai bianconeri che per la città di Napoli significherebbe cinque giorni di festa come ha detto Mertens. Nemici per una notte, poi tutto come prima. Come sempre.