«Quando Benitez mi chiamò pensavo fosse uno scherzo»

Nonostante il silenzio stampa del Napoli, dopo le parole di Mertens, arrivano anche quelle di Kalidou Koulibaly. L’intervista risale al 19 Aprile, quando il calciatore senegalese ha partecipato al programma Télé Futurs Medis: «Napoli? Va tutto bene, la città è davvero stupenda. Stiamo provando a vincere lo scudetto, è difficile, a speriamo di farcela con l’aiuto di Dio. Il mio club dei sogni? Sono già in una grande squadra. Lottiamo per lo scudetto. Ho sempre sognato di giocare la Champions League e spero di farlo nel Napoli. Vedremo quale sarà il mio futuro, ma non ho bisogno di cambiare vita. Sto bene qui, la mia famiglia è contenta e lo sono anche i miei amici quando vengono»

LA CHIAMATA – Il calciatore ricorda la telefonata di Rafa Benitez che lo portò a Napoli: «Ero con mio moglie e siccome ho un amico che mi chiama spesso, pensavo fosse lui che scherzasse. Io gli ho detto che non doveva prendermi in giro e che da un po’ non ci vedevamo. Poi ho riattaccato e lo stesso numero mi richiama. Io continuavo a credere che scherzasse, e riaggancio senza farlo parlare. A quel punto mi ha chiamato il mio agente e mi ha detto che Benitez mi stava chiamando. Alla terza volta ho risposto e mi sono scusato. Mi ha detto che mi seguiva da tempo, ma mancavano solo due giorni alla chiusura del mercato. Poi mi ha ricercato 6 mesi dopo ed io sono stato molto contento perché ho visto che era un uomo di parola e che contava su di me. A quel punto sono venuto in Italia a metà campionato per prepararmi per quello successivo».