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Napoli Juve, il ricordo di Carnevale: «Partita più importante dell’anno, Maradona si esaltava»

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L’ex attaccante del Napoli Andrea Carnevale ricorda le partite contro la Juventus del passato

Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli e ora osservatore dell’Udinese, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato in vista del match tra gli azzurri e la Juventus; ricordando anche gli scontri del passato.

DERBY D’ITALIA – «Anche se non è un derby, noi avvertivamo le stesse sensazioni che si provano per una stracittadina. La tensione ci assaliva con un paio di settimane di anticipo, perché la rivalità è sempre stata grande. Era la partita dell’anno. e la gente ce lo faceva capire». 

RICORDI MARADONA – «E come non potrei. Quando vedeva il bianconero, Diego si esaltava, si trasformava. Prima di scendere in campo ci abbracciava uno per uno, ci diceva che eravamo più forti, e che insieme ce l’avremmo fatta. Era in quei momenti che dimostrava tutta la grandezza, la sua umiltà». 

GOL ALLA JUVENTUS – «Qualche gol l’ho fatto alla Juve… Il primo, nel 3-5 al Comunale. Ma, forse, quello più importante fu il 2-0 che realizzai al San Paolo, nel quarto di finale di Coppa Uefa, che ci permise di andare ai tempi supplementari. E al 119’, Renica segnò il gol che ci portò in semifinale contro il Bayern Monaco. Fu il preludio alla finale e alla conquista del trofeo». 

NAPOLI-JUVE OGGI – «Il Napoli è forte, psicologicamente, in questo momento. Ma la Juve non può continuare a regalare punti che potrebbero diventare pesantissimi a fine campionato per le sue ambizioni. Allegri dovrà inventarsi la formazione tra infortuni e rientri all’ultimo momento dei nazionali». 

UOMINI CHIAVE – «Voto Osimhen, per il Napoli. Con i suoi affondi può mettere in crisi la difesa bianconera e fare male. Per la Juventus, invece, punto su Chiesa ammesso che dovesse giocare». 

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