2016

Hamsik sei nella storia! Raggiunto Diego

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Segna l’ottantunesimo gol con la maglia del Napoli e raggiunge Diego. Intanto Higuain da record

Erano tutti pronti ad aspettare Gonzalo Higuain, che in realtà è arrivato siglando tre reti che gli hanno permesso di superare Nordhal nella classifica marcatori all time della Serie A, ma il primo ad arrivare è stato il capitano Marek Hamsik che, ieri sera, si è caricato i ragazzi sulle spalle nel primo tempo quando negli azzurri il nervosismo era tanto. Tanto perché non si riusciva a trovare la via del gol, anche a causa di un Frosinone che stava lottando su ogni pallone, costringendo il Napoli a molti falli inutili. 

COME DIEGO – Con Jorginho che era sempre pressato e che, complice il nervosismo dopo la notizia della Roma in vantaggio a Milano, non riusciva a servire bene i suoi compagni, Hamsik, fascia al braccio e 402 presenze in maglia azzurra, si è caricato il Napoli sulle spalle e ha iniziato lui a gestire il gioco cercando, forse troppo, Higuain che era sempre ben chiuso dal muro eretto dai giocatori ciociari. Ed è stato proprio lui quando il tempo stava per scadere, con un tap-in vincente, a fare 1-0 violando la porta del Frosinone. Questo gol, oltre che importante per la classifica del Napoli, è stato anche importante per Marek perchè gli ha permesso di raggiungere niente meno che Maradona per numero di gol segnati in maglia azzurra.

IL SECONDO TEMPO Hamsik ha apparecchiato la tavola per il secondo tempo del Pipita, che ha frantumato il record di gol in Serie A, passeggiando sulle ceneri della difesa del Frosinone. Ma chi è stato l’artefice di tutto questo? Hamsik, che anche durante il secondo tempo si è fatto carico della costruzione del gioco a scapito di un Jorginho non proprio ineccepibile. Nel mentre che Higuain faceva la storia c’è stato anche il tempo di omaggiare Hamsik, con Sarri che lo ha richiamato in panchina per regalargli la standing ovation del San Paolo.

LA FESTA – Non solo a guidato i suoi sul campo, ma ha anche guidato i suoi durante i festeggiamenti esplosi al triplice fischio dell’arbitro, quando insieme a Reina, Callejon e Insigne ha trascinato tutti a ballare e a cantare, durante il giro di campo, durato 5 minuti. In questi cinque minuti c’è stato anche tempo per intonare “‘O surdato ‘nnamorato” cantato sotto la Curva B prima di rientrare negli spogliatoi. C’erano tutti tranne Sarri, che da buon condottiero ha preferito farsi da parte e salutare tutti velocemente per aspettare i ragazzi negli spogliatoi. È solo l’inizio della festa che proseguirà negli spogliatoi e poi nelle strade di Napoli per tutta la notte. Con un Hamsik sempre più leader della squadra e con un Higuain così in forma magari, il Napoli, la prossima stagione potrà puntare anche a qualcosa di più. Magari lo Scudetto.

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