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Napoli, Giuntoli: «Sognare non è vietato, anche in Champions»

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Le parole di Giuntoli nel pre partita di Eintracht-Napoli: «Andiamo in campo con calma, sapendo che sarà una partita molto delicata»

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha parlato prima del match contro l’Eintracht Francoforte ai microfoni di Sportmediaset

OBBLIGO VITTORIA – «Non abbiamo nessun obbligo verso nessuno, abbiamo solo l’obbligo di impegnarci al massimo tutti i giorni e fare il massimo ogni partita. Sognare non è vietato, né in campionato né in Champions League. Andiamo in campo con calma, sapendo che sarà una partita molto delicata e molto difficile».

L’IMPORTANZA DI SPALLETTI NELLA CRESCITA DI OSIMHEN– «Ha sempre fatto bene fin dal primo anno, ha avuto sfortuna con incidenti molto gravi e pericoli che gli hanno fatto perdere un po’ di strada. Quest’anno ha continuità, ma anche l’anno scorso ha fatto bene. Giocando con continuità e col gran lavoro del mister ha raggiunto risultati importanti».

OSIMHEN COME HAALAND E MBAPPÉ – «É un calciatore importante, come lo sono anche altri qui. E’ il gruppo che sta facendo la differenza, senza invidie, con tanti titolari e nessuna riserva. Il mister sta facendo un gran lavoro dal punto di vista delle risorse. Osimhen è un calciatore molto importante, ma crediamo che anche il resto della squadra lo sia».

COME MAI GIOCA OLIVERA – «Non lo so. Sceglie il mister di volta in volta e oggi ha scelto un altro titolare. Qui non ci sono titolari e riserve, abbiamo calciatori intercambiabili. Mario Rui ha giocato tantissime partite negli ultimi due mesi e stasera gioca Olivera, non vedo dove sia il problema».

CONSAPEVOLEZZA DELLA STAGIONE – «Siamo partiti da lontano, prendendo calciatori che seguivamo da tempo. Avevamo idee molto chiare. Tutto sposato insieme al mister. Per ora ci sono stati risultati straordinari. La convinzione c’è venuta strada facendo, non c’è un momento. Sapevamo di aver preso degli ottimi calciatori, poi le partite hanno fatto il resto. Abbiamo grandi qualità anche nell’allenatore e nello staff, i meriti sono di tutti, dal presidente al direttore fino ai calciatori. Stasera potrebbe essere un’altra tappa che ce lo fa capire».

QUANTO VALE KVARA – «Non voglio deludervi, ma il mercato non è cominciato e non mi piace dare i numeri. Mi piace parlare di cose concrete. Non è sul mercato in questo momento, poi non so quanto potrà valere, lo dirà il tempo e quello che farà in futuro. E’ un gran calciatore, ce lo teniamo stretti, poi vedremo cosa dirà il futuro».

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