2020
Napoli, equilibrio e muscoli: Bakayoko è l’uomo che mancava a Gattuso
Tiemoué Bakayoko permetterà a Gattuso di variare gli schemi del suo Napoli
Il Napoli ha chiuso col botto la finestra di calciomercato appena conclusa. In azzurro è arrivato, in prestito dal Chelsea, Tiemoué Bakayoko; calciatore che già conosce la Serie A e soprattutto Gennaro Gattuso. Il francese è stato già all’allenato dall’attuale tecnico del Napoli nella stagione 2018-2019, con la maglia del Milan. Un rinforzo di ottimo livello per gli azzurri, che permetterà a “Ringhio” di poter variare gli schemi di gioco. Bakayoko va a chiudere una falla presente nella rosa azzurra: ovvero quella dell’assenza di un centrocampista tutto muscoli e centimetri. Negli ultimi anni, su questa falsariga c’è stato Allan in casa Napoli che peccava però in altezza. Ora il brasiliano si è trasferito all’Everton e Baka ha deciso di prendere in eredità proprio il suo numero di maglia: il 5.
NEL 4-2-3-1 – L’idea di quest’anno di Gattuso e del suo staff è quella di passare dal 4-3-3 delle ultime stagioni, al 4-2-3-1. Modulo già utilizzato, con successo, nel secondo tempo di Parma e per tutta la partita contro il Genoa. Ed è proprio in questo sistema che Bakayoko potrà dare maggiormente il suo apporto al Napoli. Il francese, seppur arrivato da poco, potrebbe aver superato già nelle gerarchie Demme e Lobotka guadagnandosi sin da subito la stella di mediano titolare. Utilizzando l’ex Milan come schermo, il Napoli perderà qualcosa in qualità ma ne guadagnerebbe in equilibrio e muscoli. E al suo fianco, Fabian Ruiz o Zielinski dovrebbero giocarsi il posto al suo fianco.
NEL 4-3-3 – Discorso diverso nel caso in cui Gattuso dovesse optare per il centrocampo a tre. Bakayoko verrebbe utilizzato come vertice basso, garantendo alla squadra una maggiore copertura difensiva e consentendo alle due mezzali, che sarebbero Fabian e Zielinski, maggiore libertà di manovra e di inserimenti.
RAPPORTO CON GATTUSO – Tra Bakayoko e Gattuso c’è sempre stato un legame forte e fatto anche di litigi, volti però sempre alla crescita del calciatore. Come quando durante un Milan-Bologna, l’allenatore chiese al francese, partito dalla panchina, di riscaldarsi per entrare in campo. Il centrocampista si alza in maniera svogliata, Gattuso se ne rende conto e lo rimanda immediatamente in panchina. Tra i due scoppia la lite, con Bakayoko che manda a quel paese l’allenatore e Rino che lancia la minaccia: «Ci vediamo dopo». Tra i due, però, c’è sempre stato grande rispetto e lo dimostrano le ultime dichiarazioni del calciatore: «Gattuso è un allenatore straordinario».