2013

Napoli, De Sanctis: “Speravamo di avere minore distacco”

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NAPOLI DE SANCTIS JUVENTUS – Intervistato dai colleghi di Sky Sport, Morgan De Sanctis ha parlato dell’importantissima sfida di questa sera contro la Juventus. Anche secondo il portierone del Napoli, l’incontro in programma al San Paolo tra circa due ore non sarà decisivo per l’assegnazione dello scudetto: “Speravamo di avere un margine più ridotto rispetto alla Juve, in modo da sfruttare lo scontro diretto per superarli o avvicinarci in maniera poderosa. Arriviamo alla gara con un distacco di sei punti, ma convidido le parole di chi ha parlato di uno scontro diretto che non determinerà altre soluzioni fino alla fine del campionato. Questa rivalità è importante, soprattutto negli ultimi anni si è accentuata perchè il Napoli è tornato ai vertici del calcio italiano. E’ probabile che Conte abbia cambiato la Juventus e gli abbia dato la mentalità vincente e la capacità di saper sempre gestire le responsabilità di dover vincere. Il Napoli si è avvicinato molto per mentalità negli ultimi anni, a separare le squadre non c’è molto altro, oltre ai sei punti. L’incontro con Agnelli? Lo ricordo con grande soddisfazione, mi trovavo in un ambiente importante in cui ci sono tanti tifosi che ti seguono. Mazzarri? Ha dato alla squadra tutte le qualità che ci vengono riconosciute: organizzazione di gioco, voglia di ottenere risultati a tutti i costi, caparbietà, spirito di battaglia. Lo ritengo il principale artefice di questo Napoli. L’astinenza di Cavani? Se un giocatore ritenuto extraterrestre non si conferma a quei livelli per un breve periodo, non viene considerato un giocatore normale, ma qualcosa in meno, ma lui aiuta sempre e tanto la squadra. Pirlo? Lo conosco da sempre, avendo iniziato con lui la trafila nell’Under17, è un giocatore che sposta gli equilibri e lo ha fatto anche con la Juve. Buffon? C’è stima reciproca e un’amicizia profonda con lui, umanamente ci somigliamo e rimane ovviamente un grandissimo campione.

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