2009

Napoli, De Sanctis: “Sogno la Champions. Tutto passa da Genova”

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Il portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, ha parlato in conferenza stampa a Castel Volturno:

Genoa è un campo maledetto per il Napoli?

“Sì è vero. Conosco la storia del gemellaggio tra le due tifoserie, ma questo dà  frutti solo a loro. A parte le statistiche siamo consapevoli di poter fare una buona gara. Di fronte ci troveremo una squadra forte ed organizzata che in questo momento è in forma”

Il Genoa è l’ultimo tabù da sfatare. Questo vi spinge ulteriormente nel fare risultato?

“C’è sempre voglia di farlo. Valutando il fatto che eravamo partiti forte in trasferta e che abbiamo perso le ultime due lontano dal San Paolo, ci teniamo a tornare a far punti. Raggiungendo un equilibrio costante tra casa e trasferta possiamo consolidare la nostra posizione in classifica. Tutto questo passa dalla sfida di Genova”.

Lo scorso anno un brutto 4 – 1…

“Sì, quella partita lì venne determinata dall’espulsione di Campagnaro. Espulsione ingiusta. Quella sconfitta determinò il nostro campionato fino all’arrivo di Mazzarri. Fu solo colpa nostra. Al Genoa è successo quello che è successo a noi lo scorso anno: i giocatori con il cambio di allenatore non hanno più alibi. Questo è il loro profilo, noi vogliamo ripetere l’ultima prestazione contro il Palermo”.

Contro il Genoa mancherà  Lavezzi. Cosa perdono gli azzurri senza il Pocho?

“Lavezzi per noi è un giocatore importante che rompe gli equilibri. E’ uno dei giocatori pià  importanti per noi, ma contro il Palermo ad esempio abbiamo segnato senza di lui. Ci sarà  chi saprà  sostituirlo. Siamo un gruppo completo e umile che si sa sacrificare per la squadra”.

Le grandi squadre adeguano il loro gioco al Napoli…

“E’ vero, ma se si adeguano e perdono si adeguassero sempre in quella maniera. L’hanno fatto tante squadre. Questo è caratteristico del calcio italiano, all’estero non succede”

Sarà  una prova di maturità  di questo Napoli?

“Sì come lo sono tutte la gare”

Il Genoa ti richiese sul mercato quando ti voleva anche il Napoli?

“Sì e ringrazio il presidente Preziosi, ma avevo preso già  accordi con gli azzurri e da tempo sognavo di giocare con il Napoli”

Lo sciopero è stato revocato. Cosa ne pensi?

“Non mi è piaciuto l’eccessivo moralismo contro i giocatori. Non mi ritengo viziato, ingenuo o stupido e non mi riconosco negli aggettivi negativi assegnati in questi giorni ai giocatori”.

Inizia a crearsi una forte paura e rispetto per questo Napoli.

“Sì, ma sono le stesse cose che noi dobbiamo avere per gli avversari. Squadre come Milan e Inter magari possono distrarsi, noi no. Dobbiamo restare sempre concentrati”.

Avete ottenuto una bella vittoria contro il Palermo.

“Siamo stati superiori in tutto. La vittoria ed il bel gioco sono stati dovuti anche dall’arbitro che ha lasciato giocare molto sia da una parte che dall’altra. Questo sarebbe molto importante perchè in Europa si fa così. A fine gara ho fatto i miei complimenti a Morganti”.

Preferiresti tornare in Nazionale o giocare la Champions con il Napoli?

“Sicuramente la Champions con il Napoli”

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