2020
Napoli, De Laurentiis: «Serie A? Auto-castrarsi è da stupidi»
Aurelio De Laurentiis ha parlato dal ritiro di Castel di Sangro: le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato dal ritiro di Castel di Sangro. Le dichiarazioni raccolte da tuttomercatoweb.com.
«Il calcio italiano va rivisitato con regole diverse. Bisogna stabilire il rispetto per i tifosi, il campionato deve essere prioritario ed invece sembriamo dipendenti dell’UEFA quando in realtà dovrebbe essere un secretariato: Ceferin esiste in funzione dei paesi e dei club, non noi in sua funzione. Ora c’è il problema che in Francia sono tornati i focolai, in Spagna anche, i casi aumentano, aspettiamo, ma siamo ancora lontani da un vaccino ed il problema è di capire se dobbiamo lavorare per la nazionale di Mancini o per i tifosi napoletani, la Juve per i tifosi juventini e così via, tutti dovrebbero partire quando è tutto sanificato. Ieri c’erano casi alla Roma, vengono fuori casi a destra e sinistra, poi ci sono gli stadi chiusi e quindi auto-castrazione e significa essere degli stupidi. La FIGC aspetta la Lega, cioè noi, i club non sono capaci di decidere, i venti club tranne il Napoli hanno collezionato 3 miliardi di debiti, questo va bene? Per la FIGC non sarebbero neanche ammissibili, ma poi il povero Gravina dice: cosa devo fare? Non partiamo? Solo quattro squadre dovrebbero iniziare? Io ad esempio ero l’unico che mi battevo per i cinque cambi, prima ancora per la panchina lunga, si mandavano i giocatori pagati in tribuna durante le partite. Poi c’è il fair play finanziario per chi fa le coppe, gli altri tredici non partecipano e su molte scelte vai in minoranza in assemblea».