2009
Napoli, De Laurentiis: “Seguiamo il modello-Barcellona”
Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha concesso una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport in edicola quest’oggi. Il numero uno degli azzurri ha infatti spiegato il modello che il suo Napoli dovrà seguire per diventare grande, prendendo come esempio i più grandi di sempre: “In testa abbiamo il modello-Barcellona. Per costruire quella squadra di mostri, quasi imbattibile, ci sono voluti cinque- sei anni, avendo però delle basi, delle strutture. Noi eravamo stati azzerati, nè calciatori e nè maglie. Ora siamo alla pari con le grandi e vogliamo crescere sempre. Costruiremo altri nove campi, alcuni in sintetico, da far utilizzare a tutte le formazioni giovanili. Vorrei allestire una vera e propria casa-Napoli, una specie di college in cui ospitare i ragazzi. Ci estenderemo su altri cinquanta ettari, a Castelvolturno: le idee non ci mancano, per fare tutto, serviÃ?Ârebbe l’aiuto di San Gennaro. Un passo per volta. Il cammino sin qui? Orgogliosi di noi. Il Napoli è diventato la mia ragione di vita. Un film nasce e poi muore, va in circuito ma ne stai già pensando un altro. Il Napoli è un progetto, è la continuità di un’idea, è una filosofia”.
De Laurentiis analizza caso per caso anche gli elementi che stanno rendendo possibile il ‘fenomeno’ Napoli: “Mazzarri mi è sembrato immediatamente la persona giusta nel momento giusto. Aveva già gestito calciatori importanti, diciamo anche difficili: è uno che sa assumersi le proprie responsabilità , che tratta chiunque come se fosse un campione. Ho puntato su di lui ad occhi chiusi, l’avevo già bloccato da un bel po’. Hamsik vuole la Champions? E chi dice che non deve conquistarla qui da noi? Lascio liberi i calciatori di avere delle ambizioni. E se Hamsik ha firmato con noi fino al 2015 vuol dire che ritiene questo il grande club con cui inseguire i sogni. Cavani? Mi sono mosso di nascosto, perchè avevo paura che me lo portassero via. Ci ho creduto da sempre, sono contento di averlo preso. Il colpo eclatante è stato lui, ma lo è stato il rilancio di Dossena, o anche quello di Grava, Aronica e Pazienza, che sono merito di Mazzarri. E lo sono anche Yebda, Dumitru e Sosa. Avremo mesi per valutare la forza di questi calciatori, per capire se alcuni di loro andranno riscattati”.
Non si parla di mercato nel dettaglio, ma De Laurentiis lascia intendere che a gennaio verrà fatta una valutazione complessiva per capire dove poter rinforzare ulteriormente la squadra.