2012
Napoli, De Laurentiis: ?No a 55 milioni per Cavani?
NAPOLI DE LAURENTIIS – Alla vigilia di Natale Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per inviare il suo messaggio di auguri. Quale regalo migliore per i tifosi del Napoli di una squadra più forte? Lo ha rivelato, infatti, lo stesso presidente partenopeo, che ha parlato a cuore aperto: “L’auguro per il 2013 è di trovare felicità da ogni punto di vista. Penso ai tifosi del Napoli, il cui sostegno e fiducia sono molto importanti per noi. Vogliamo diventare una delle squadre più forti d’Europa, a livello culturale siamo più importanti di Manchester e Barcellona, la nostra città è all’altezza dell’Europa. Abbiamo investito tanto, ma ci vuole pazienza e perseveranza per creare una società più forte. Siamo passati in otto anni dalla Serie C alla Champions League, motivo per il quale colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato dall’inizio. Abbiamo una squadra di grande livello ed uno dei migliori allenatori al mondo, ritroveremo la strada maestra e interverremo a gennaio e a giugno sul mercato per diventare più competitivi”, ha dichiarato De Laurentiis, che poi ha proseguito tirando in ballo anche Cavani: “Non considero i punti che ci hanno tolto, perché abbiamo presentato ricorso e siamo fiduciosi. Quindi siamo secondi, abbiamo 36 punti, cioè 8 in più rispetto alla passata stagione. La responsabilità oggettiva ci tiene al guinzaglio, ma la giustizia sportiva deve cambiare. Cavani? Rappresenta l’anima guerriera del Napoli e dei tifosi. E’ diventato il nostro simbolo. Ho ricevuto offerte importanti, ma l’ho tenuto rifiutando anche 55 milioni di euro, perché sono qui per amore della squadra e non per commerciare”.
Il patron azzurro ha poi parlato del settore giovanile e mandato gli auguri ai napoletani: “Sono contento per l’andamento della Primavera. Ringrazio Bigon, Saurini e Santoro che hanno fatto rinascere il settore giovanile. Ora abbiamo giovani fortissimi che saranno il nostro futuro. Abbiamo forza e grinta per far bene, con i nostri tifosi possiamo percorrere una grande strada. Penso però alle persone disagiate, a cui bisogna tendere la mano. Dobbiamo aiutare chi è in difficoltà e non ha la nostra stessa fortuna”.