2018

Napoli, De Laurentiis: «Grande chiarezza con Ancelotti, con Sarri non abbiamo vinto nulla»

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Al termine dell’elezione di Gravina, De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista dove ha parlato di Ancelotti, Sarri e della Champions 

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è lasciato andare ad una lunga intervista al termine dell’elezione di Gravina come Presidente della FIGC. Ecco le sue parole: Ancelotti? L’ho voluto in maniera assoluta. Tra di noi ci sono state subito simpatia e chiarezza, ci abbiamo messo cinque minuti per fare un contratto sul quale non ci sono mai stati dubbi, né da una parte né dall’altra. Gli avevo dato 9-10 partite per ambientarsi, ma mi sembra ne abbia sbagliate meno di quante io gliene avessi concesse: sta esprimendo il calcio secondo la sua coscienza e conoscenza.

 Il rapporto con la città? Voi confondete alcune frange di tifosi con l’umore collettivo della città: adoro Napoli, mio padre mi portò ad amarla fin da quando avevo quattro anni. Cavani? Sicuramente ci sarà un abbraccio caloroso. Fu una mia intuizione quando lo strappai al presidente del Palermo e da seconda punta diventò una prima punta. Qualche battuta poi su Sarri al Chelsea: «Non guardo più Sarri, è un grande allenatore e gli auguro di fare la sua strada in Inghilterra. Ha dato quello che poteva al Napoli e con lui non abbiamo vinto nulla. Peccato, ma nella vita c’è chi gioca per se stesso e chi per la funzione per la quale è stato ingaggiato: con questo, credo di aver detto tutto…».

Infine, due parole su Meret: «Non aver avuto Meret ha fatto crescere l’autostima in Ospina e Karnezis: prima c’era il primo portiere che le giocava tutte, ora ci ritroviamo con tre portieri veri e questo è un senso di garanzia. Non è che loro devono temere di non poter giocare, ma essere felici e contenti di essere tutti e tre talmente bravi e funzionali alla causa del Napoli che troveranno spazio perché Ancelotti è uno che ama fare il turn-over».

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