2017

Napoli-City, aggressione a quattro tifosi ospiti

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Spiacevole pre-gara per alcuni tifosi del City in trasferta a Napoli: nell’aggressione ci va di mezzo anche un ristoratore locale

Quattro feriti: tre inglesi e uno di Napoli. Divisi magari dal tifo, sì, ma uniti sotto la medesima bandiera: quella della vergogna che un gruppo di teppisti napoletani ha sventolato nel nome di chissà quale ideale d’ignoranza. Un’aggressione andata in scena martedì sera alle spalle dell’hotel del City sul Lungomare, precisamente nel quartiere Santa Lucia: il bersaglio erano gli inglesi, ma a farne le spese è stato anche un concittadino dei violenti, Giuseppe Liberato, titolare del ristorante in cui i tre avevano provato a rifugiarsi.

L’AGGRESSIONE – E allora, la cronaca nera prima del calcio. E dunque l’isolato episodio d’inspiegabile odio che ha macchiato una vigilia di festa. I fatti: quattro tifosi del City vengono presi di mira in un pub; insultati, provocati e poi aggrediti. Da qui la fuga verso i vicini ristoranti alla ricerca di un posto sicuro: il primo locale dove in tre trovano riparo è “Attori e Spettatori”, ma la situazione degenera ancora: come riporta “Il Corriere dello Sport”, gli aggressori cominciano a colpire alla cieca, e nel bel mezzo della rissa a farne le spese è anche Liberato, il 59enne proprietario. Il quarto del gruppo britannico, unico illeso, si rintana invece in un altro ristorante, “Il Golfo”, dove chiamano subito il 118 e le forze dell’ordine.

DANNI E PACE – Il tempo di denunciare i fatti e il triste bollettino è stilato: gli inglesi riportano rispettivamente un bernoccolo, una ferita a una palpebra e la lussazione di una spalla con un mese di prognosi; Liberato, invece, la frattura del setto nasale, guaribile in 25 giorni. «Un gesto assurdo e immotivato, faremo il possibile per individuare gli aggressori» dice il questore di Napoli, De Iesu. Nel frattempo ieri, dopo la partita, gli inglesi aggrediti sono stati invitati a cena dai tifosi azzurri del Napoli Club Tribunale: a rintracciarli è stato uno dei soci, Fabio Visco, avvocato vomerese e ideatore dell’iniziativa di scuse e di pace. Splendida. Come la cornice del San Paolo, affollato finalmente anche in Champions, ma non come in campionato con il Sassuolo.

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