2012

Napoli, Cavani: “Avanti in Europa League, i record…”

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NAPOLI CAVANI MARADONA MAZZARRI EL SHAARAWY JUVENTUS – Una lunga e interessante intervista, quella rilasciata da Edinson Cavani ai microfoni del quotidiano Il Mattino. Il centravanti uruguaiano, che sarà in campo anche giovedì sera in Europa League contro l’AIK Solna, crede che il Napoli debba continuare a credere nella possibilità di accedere ai sedicesimi di finale, prima di concentrarsi sul campionato: “Vogliamo passare il turno, andare avanti in Europa League, uno stimolo per tutti quanti noi. Adesso pensiamo alla sfida contro l’Aik Solna e a dare il massimo. Poi guarderemo al campionato. Il poker al Dnipro? Una bellissima serata, segnare quattro gol tutti in una volta fa indubbiamente piacere, il ricordo di quella partita è molto bello. Punto a dare sempre il massimo ma ogni partita è diversa e sicuramente in Svezia ci sarà da lottare. Il mio fisico? Mi piace curare con attenzione il fisico e stare sempre al cento per cento, do una grande importanza a questo aspetto. E perciò mi alleno sempre nel migliore dei modi per mantenermi in forma e farmi trovare pronto per giocare tante partite. Dio mi ha dato la passione per il calcio e la forza e la voglia per migliorarmi giorno dopo giorno. È un mio obiettivo vincere il titolo di capocannoniere. Un attaccante deve avere voglia di vincere ed essere animato da questa carica per arrivare il più in alto possibile. Però al primo posto c’è la vittoria della squadra, al primo posto c’è il Napoli, questa è la cosa più importante per me: voglio vincere quante più partite possibili. El Shaarawy? È un attaccante forte, un giovane dalle qualità importanti, lo era già l’anno scorso. Adesso sta segnando tanto con il Milan e continuerà ancora a farlo in maglia rossonera. La lotta per lo scudetto? Noi dobbiamo ancora migliorare tanto, correggere alcune cose, lavorare sui particolari. Però mi piace sottolineare che quest’anno abbiamo messo a lungo sotto la Juventus a Pechino nella finale di Supercoppa e giocato alla pari a Torino in campionato perdendo solo negli ultimi minuti della partita. Certo, se loro sono in testa da due anni in Italia significa che hanno qualcosa in più di tutte le altre. Ma noi ci siamo e lo stiamo dimostrando da due anni. Un fatto è certo: il Napoli c’è sempre, non molla mai e non mollerà. C’è grande equilibrio nella lotta per le posizioni di vertice: Inter, Fiorentina e Lazio sono più o meno squadre sullo stesso livello. Adesso nel calcio conta molto l’aspetto atletico, oltre a quello tecnico, e sono tre avversarie da considerare pericolose allo stesso modo. Mazzarri? Devo tutto a lui, ha creduto in me e ha esaltato le mie caratteristiche, con lui ho segnato tanti gol in maglia azzurra. Tutto il Napoli deve tantissimo a Mazzarri. Il suo modo di lavorare e quello dello staff hanno consentito alla squadra di crescere tantissimo e stabilirsi in questi anni ad alti livelli. Il Napoli grazie a lui è diventato una grande realtà in Italia e in Europa. Cosa farò in futuro? Il mio futuro è il presente e io penso solo al presente. A Napoli sto benissimo, il gruppo di compagni è fantastico, la tifoseria molto passionale e ci segue con grande entusiasmo, la mia famiglia si trova bene in città: è tutto fantastico. Sono molto contento della scelta fatta. Il primato di Maradona? Non mi piace fare paragoni. Cercherò di segnare più gol possibili con la maglia del Napoli e scavalcare il maggior numero di posizioni nella classifica dei cannonieri azzurri. Diego ha segnato tantissimi gol, in questa società ha lasciato un segno e fa parte della storia azzurra. Anche a me piacerebbe lasciare un segno a Napoli.

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