2013

Napoli, Cavani: “Abbiamo più fame della Juventus, la mia clausola…”

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NAPOLI CAVANI JUVENTUS – Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Edinson Cavani ha fatto capire di vedere grandi chances di riportare il tricolore a Napoli, dopo quasi un quarto di secolo. L’infallibile attaccante uruguaiano ha poi parlato anche del suo futuro, con una clausola rescissoria di ben 63 milioni che grava sulla sua testa, ma che, a suo parere, non dovrebbe spaventare i club che, un giorno, vorranno prelevarlo dal club partenopeo: “L’opportunità è importante e non possiamo ignorarla. D’altra parte, i numeri dicono che il titolo è alla nostra portata. Ce la possiamo fare, certo, e lotteremo fino in fondo per riuscirci. Qui ci sono motivazioni straordinarie, un entusiasmo difficile da controllare, talvolta. Meno male che la squadra è concentrata. Noi vogliamo coltivarlo questo sogno. Poi, a fine campionato si vedrà. La crisi della Juventus? No, ma quale crisi! E’ soltanto un momento di scarsi risultati. Loro hanno ottimi giocatori che possono fare la differenza, sempre. Però dovranno essere bravi a gestire le pressioni: sanno bene che alle spalle hanno squadre come Napoli, Lazio ed Inter, pronte ad aggredirli. Cos’ha il Napoli in più della Juve? Una grande fame di successi, la stessa che hanno avuto loro lo scorso anno. Forse proprio quello che c’è mancato nel recente passato, mentre adesso stiamo dimostrando di avere davvero quella determinazione che serve per vincere. Di sicuro, ai nostri antagonisti non invidiamo nulla, abbiamo un organico di primo livello ed uno staff tecnico eccezionale. Dunque, tutto dipenderà da noi. Dobbiamo convincerci che nulla ci è vietato. Lo scontro diretto con i bianconeri? Vorrei arrivarci con una classifica tale che quella sfida dovrà diventare determinante per il primo posto. Già da qualche settimana si sta parlando di questo evento, la gente è entusiasta e tutto ciò ci trasmette una grande carica. In cosa sono cambiato? Ho lavorato tanto per migliorarmi, sono sempre stato convinto che l’impegno avrebbe pagato, alla fine. E così sono diventato Cavani. I 63 milioni per la clausola rescissoria? Se un club ha un progetto preciso e vuole puntare su di me, non può spaventarsi dinanzi a questa cifra. Io per adesso non ci penso, poi sarà la società a valutare il da farsi. Molto dipenderà dalla proposta che mi farà il presidente a fine stagione. Io qui sono felice, Napoli mi ha dato tanto ed io cerco di ripagare. Ne riparleremo. Se un giorno potrei essere la bandiera del Napoli? Non lo so, però se un giorno dovessi andare via, a giocare altrove, mi piacerebbe se venissi ricordato come un giocatore che ha dato tanto a questa città e a questa società.

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