2015

Napoli, Benitez provoca la Juve: «Allegri e Marotta, non siamo nati ieri»

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Il tecnico: «Basta cercare in internet, hanno sempre fatto polemiche anche loro»

La settimana più lunga sta per giungere al termine. Dopo le polemiche per gli episodi accaduto durante il match con la Juventus, il Napoli si prepara a sfidare la Lazio: un vero e proprio scontro diretto. «Conosciamo le loro qualità – ha spiegato Rafa Benitez, in conferenza stampa – iniziano molto forte e giocano con grande intensità. Sono forti fisicamente, ma hanno anche grandi qualità tecniche. In più – ed è un dato molto importante – trovano il gol con facilità. Sarà una partita importante, contro una grande squadra. Ma, come ripeto spesso, non è decisiva: lunedì mancheranno ancora 19 gare al termine del campionato».

FRECCIATE – Poi, un’altra frecciatina alla Juventus: «Tutti hanno visto che avremmo meritato di più, ma i bianconeri hanno avuto i loro meriti. Per quanto riguarda le polemiche, noi abbiamo parlato sempre con massimo rispetto. Si può mettere la parola chiave nei siti “Buffon Parma arbitri”, “Allegri arbitri Muntari”, “Marotta Sampdoria arbitri”, noi non siamo nati ieri, ma ci può stare…».

MERCATO – E anche all’agente di Dries Mertens, che ieri aveva chiesto più spazio per il suo assistito: «Colgo la palla al balzo per chiarire la nostra posizione: il mercato in uscita, con Radosevic al Varese, è chiuso. E stesso discorso vale per quello in entrata: se capiterà l’occasione bene, saremo vigili, ma adesso stiamo bene così. Certo, poi dipende dalle situazioni: se arriva qualcuno che ci offre 50 milioni per Colombo… Per quanto riguarda Mertens, è un grande professionista, che si allena al massimo. Gradirei che i procuratori stessero zitti e i giocatori lavorassero. Dries lo fa bene e non posso che essere contento».

FORMAZIONE – Infine, una battuta sull’undici anti Lazio: «Al posto di Ghoulam, potrebbero esserci sia Mesto che Strinic. Entrambi in settimana hanno lavorato bene e domani sceglierò chi schierare. Inler? Abbiamo fatto tre partite con Lopez e Gargano trovando equilibri, poi abbiamo persa una e si parla di Jorginho per avere più palleggio. Tra i giocatori c’è competizione ed è quello che voglio: per creare un ambiente vincente, questa è una caratteristica che non deve mancare».

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