2013

Napoli, Benitez: «Domani contano solo i tre punti. Nessun miracolo…»

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NAPOLI BENITEZ CHAMPIONS LEAGUE – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Marsiglia, Rafa Benitez ha parlato della formazione, un po’ rimaneggiata in difesa: «Noi cambiamo di partita in partita. Alcuni potranno giocare, altri invece no. Higuain sta meglio, è all’80%, gli manca qualcosa ma ad ogni allenamento migliora. Per me in Champions League il gruppo è fondamentale e io sto abituando la squadra in questo senso». 

COESIONE – «Una squadra – ha spiegato – ha bisogno di tempo, bisogna creare coesione nella squadra e manca ancora tempo: non si arriva mai alla perfezione, siamo ancora al 75% e l’equilibrio è un fattore positivo, ma l’obiettivo finale è la coesione del gruppo. Io idolo? Non penso a queste cose, mi fanno piacere, ma ciò che conta per me è il campo: lì lavoriamo e lì possiamo crescere. E’ l’unico modo che conosco per farlo, i miracoli non accadono».

CLASSIFICA E TIFOSI – Benitez ha poi parlato della situazione nel girone, lanciando anche un messaggio ai tifosi: «Iniziamo a vincere la nostra, poi vediamo cosa fanno l’altra gara e faremo i conti. Con 12 punti potremo essere comunque fuori. Per questo anche il fattore differenza reti adesso come adesso conta poco, servono i tre punti. Ai tifosi dico di rispettare le regole perchè è importante avere i tifosi nell’ultima con l’Arsenal che sarà decisiva. Il comportamento deve essere perfetto».

CAMPIONATO – Più facile in Europa o in Serie A?: «Il girone di Champions League è più facile da superare rispetto alla vittoria dello Scudetto, e lo dico per una questione di tempi: il girone dura 3 mesi, il campionato è più lungo e c’è il rischio di imbattersi in infortuni importanti».

MARSIGLIA – Il tecnico spagnolo ha commentato l’avversario di domani: «E’ una partita da affrontare con la mentalità giusta, loro vengono a Napoli per dimostare le qualità che hanno – e che ci sono. In ripartenza possono fare la differenza, per cui, nonostante la classifica, non dobbiamo sottovalutarli».

SQUADRA – «L’allenatore conta, può aiutare, ma quando una squadra vince il merito è dei giocatori. Domani vogliamo vincere: se poi sarà Europa League andrà bene comunque, ma se riusciremo a stare in Champions sarà tanto di guadagnato. Infortuni? Ho fiducia nello staff medico, assolutamente».

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