2013
Napoli, Benitez a Mediaset: «C’è solo da essere orgogliosi»
NAPOLI BENITEZ ARSENAL – Dodici punti non sono bastati al Napoli per approdare agli ottavi di finale di Champions League, dopo la prestigiosa ma purtroppo inutile vittoria per 2-0 contro l’Arsenal. Il tecnico della formazione partenopea, intervistato a fine gara dai colleghi di Sport Mediaset, ha fatto capire che bisogna solo essere orgogliosi del cammino fatto dagli azzurri in Europa, e che per le prossime settimane il Napoli dovrà solo pensare a riprendersi in campionato.
LA STRADAÈ GIUSTA – «Non è facile giocare giocare con questa intensità in partite del genere – ha esordito Benitez – . L’Arsenal ha fatto bene il primo tempo, recuperando tanti palloni, ma nella ripresa abbiamo fatto sicuramente di più noi. L’unico rimpianto è stato quello di non aver fatto un altro gol prima, quando mancavano 5 minuti il Borussia era sull’1-1, ma non era facile dire ai ragazzi di attaccare al massimo, contro una squadra come l’Arsenal. Faccio comunque i complimenti ai ragazzi. Ora dobbiamo pensare a fare bene in campionato, l’Europa League è a febbraio, dobbiamo fare bene le prossime partite. Dobbiamo essere orgogliosi per il cammino fatto, la squadra è in crescita e può giocare in un certo livello in Europa. Manca ancora qualcosa, ma la strada è questa.»
VERSO L’INTER – Benitez rivolge lo sguardo alla sfida contro l’Inter, prossimo impegno di un Napoli che deve dimenticare questa delusione: «La Champions è molto difficile, ora dobbiamo caricare la squadra un’altra volta. La partita con l’Inter sarà difficilissima, lo sappiamo, ma potrebbe essere un momento importante per cambiare la stagione. Dovevamo giocare al massimo livello in campionato e in Champions, lo abbiamo fatto ma sappiamo di poter ancora migliorare, anche se la prossima gara sarà difficilissima. Dal campo passano i miglioramenti di ogni settimana, abbiamo tra gli infortunati alcuni giocatori importanti ma è importante dare fiducia a chi gioca. Poi se riusciremo a sistemare qualcosa sul mercato, il presidente vuole farlo e siamo in sintonia.»