2013
Napoli, avv. Grassani: «San Paolo? Rischio porte chiuse, ma…»
Il legale del club partenopeo stamane presenterà la memoria difensiva per scongiurare la squalifica.
UEFA CHAMPIONS LEAGUE NAPOLI SAN PAOLO – Il rischio di giocare a porte chiusa l’ultima partita del girone di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League è alto per il Napoli. Stamane alle 11 si riunirà a Nyon la Commissione disciplinare e di controllo della UEFA, che deciderà eventuali provvedimenti a seguito del procedimento disciplinare apertosi dopo la sfida contro l’Olympique Marsiglia.
DIFESA – La società, difesa dall’avvocato Mattia Grassani, ha preparato un’accurata memoria difensiva per evitare che decada il provvedimento di sospensione della squalifica per una giornata del San Paolo, con gara da giocatore a porte chiuse, comminata dall’UEFA lo scorso 26 ottobre 2012 e sospesa per un periodo di prova di 5 anni. La discussione avverrà in call conference: dall’altra parte del telefono ci sarà Thomas Partl, presidente della Commissione disciplinare, insieme ad altri componenti del collegio internazionale.
PROGRESSI – «È una partita molto delicata, ma i delegati Uefa, nel redigere i loro rapporti a fine gara con il Marsiglia, hanno comunque riconosciuto al Napoli sensibili miglioramenti dal punto di vista gestionale ed organizzativo rispetto agli anni precedenti, evidenziando inoltre che tutti hanno collaborato fattivamente per la miglior riuscita dell’evento sportivo. Ricevere solo un’ammenda pecuniaria sarebbe davvero un ottimo risultato», ha dichiarato, come riportato da “Il Mattino”, il legale del club partenopeo.
BATTAGLIA LEGALE – Non è da escludere, però, che il presidente Aurelio De Laurentiis decida di ricorrere alla Commissione di appello della UEFA ed in ultima analisi anche al TNAS, nel caso in cui arrivasse la squalifica per il San Paolo contro l’Arsenal.