2012

Napoli, avv.Grassani: “Potremmo ricorrere al TAS per Mazzarri”

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Ai microfoni di Radio CRC, l’avvocato Mattia Grassani ribadisce la possibilità  di un ricorso al TAS di Losanna da parte del Napoli, in merito alla riduzione della squalifica di Walter Mazzarri.
Il noto legale non si è però sbilanciato sull’eventuale buon esito di quest’ultimo ricorso: “Per anticipare le motivazioni delle giornate di squalifica a Mazzarri ci vorrebbero degli indovini – ha dichiarato Grassani – . à? ovvio che delle indicazioni dal dipartimento di Nyon sono emerse ed effettivamente l’aspetto su cui l’ispettore disciplinare della Uefa ha puntato molto è la valenza e l’impatto che il comportamento di un dirigente, rispetto a quello di un giocatore, ha sull’economia del match. Questo è il punto cruciale della motivazione e del perchè non siano state ridotte le giornate di squalifica. Possiamo essere d’accordo con la Uefa per il ruolo educativo e di grande riferimento dei soggetti che non partecipano agonisticamente alle gare, come gli allenatori. Questi devono avere maggiore padronanza delle proprie azioni, rispetto ad un atleta. In ogni caso ci sono altri aspetti che non sono stati interpretati correttamente e che potrebbero lasciare i margini per una ulteriore impegnativa al TAS di Losanna. Le motivazioni quando verranno fuori? A Nyon sono veloci e credo che la Uefa già¡ dalla prossima settimana esporrà¡ le motivazioni per cui avremo tempo per valutare la fondatezza ed il margine per giocarci nel tempo supplementare il ricorso di Losanna avanti al TAS in quanto a questo punto rimane discutibile la revoca della squalifica della gara di ritorno in Inghilterra, non tanto quella dell’andata che si giocherà¡ tra pochi giorni. L’atteggiamento di Mazzarri che non ha protestato ma si è allontanato bonariamente e volontariamente quando l’arbitro gli ha mostrato il cartellino rosso, è stato interpretato come una ammissione di colpevolezza del tecnico. Noi abbiano utilizzato questo atteggiamento per dimostrare l’assoluto rispetto delle regole da parte di Mazzarri. Secondo la Uefa invece questa non è una circostanza attenuante o qualificante rispetto ad una modificazione in termini più favorevoli del verdetto. ma soprattutto con i diretti interessati, quindi con la società¡ azzurra e con Mazzarri.”

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