Napoli-Atalanta: come arrivano gli orobici alla gara

Archiviato l’anno dei record, l’Atalanta è pronta a ripartire subito: non c’è nemmeno tempo per festeggiare l’arrivo del 2018, perché domani sera al San Paolo ci sarà in palio l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Un traguardo che la Dea non centra dal lontano ’96, quando Bobo Vieri spazzò via il Bologna proprio nel penultimo atto, regalando al popolo bergamasco la finale – poi persa con il risultato complessivo di 0-3 – con la Fiorentina di Rui Costa e Batistuta.

Un inizio shock per i nerazzurri, che sabato affronteranno la Roma all’Olimpico, prima della sosta invernale. Dunque, a Napoli con o senza titolari? La sensazione è che Gasperini tenga molto in considerazione la Coppa Italia, per diversi motivi: sia per la possibilità di riportare a Bergamo l’unico trofeo nazionale che la società detiene in bacheca (stagione 1962/63), sia perché è il metodo più semplice – vincendo la competizione, ovviamente – per riconfermarsi in Europa League.

La sfida appare di certo proibitiva, ma l’Atalanta ha tutte le carte in regola per giocarsela anche al San Paolo. La squadra di Maurizio Sarri si è appena laureata campione d’inverno, ma, tra infortuni e impegni infrasettimanali, non vive un momento brillantissimo a livello fisico. Quanto alla Dea, ancora qualche piccolo dubbio di formazione per Gasperini, che rispolvera però la difesa titolatissima: davanti a Berisha, spazio a Toloi, Masiello e il rientrante Caldara. Ballottaggio tra Castagne e Hateboer a destra – con l’olandese comunque favorito – mentre Freuler, de Roon e Spinazzola completano il centrocampo. Tanti dubbi invece davanti, dove Cristante e Gomez sono sicuri di una maglia da titolare, mentre Cornelius, Petagna e Ilicic si sfidano per l’ultimo posto libero. La sensazione è che possa toccare all’attaccante danese, con il numero 29 non al meglio per una botta subita contro il Cagliari, ma non è escluso che il tecnico piemontese punti su Ilicic ‘falso nueve’, soluzione già testata in altre occasioni.