2019

Napoli, Ancelotti: «Non sono qui a pettinare le bambole, i top player fanno comodo»

Pubblicato

su

Carlo Ancelotti non si tira indietro: nel corso di una intervista il tecnico del Napoli annuncia l’obiettivo azzurro della prossima stagione e dice la sua anche in tema di calciomercato

Le ambizioni di Carlo Ancelotti vanno ben oltre il secondo posto in campionato di questa stagione: il tecnico azzurro, intervistato stamane per Il Roma, esce allo scoperto parlando chiaramente dei prossimi obiettivi di squadra e dicendo la sua anche e soprattutto in termini di mercato. «Dopo un anno conosco meglio tutti e sono più dentro il progetto. Il Napoli vuole continuare a crescere con un progetto serio e sano. Le follie non fanno più parte del mondo del calcio. Il Napoli rispetta molto il Fair Play Finanziario – ha spiegato l’allenatore di Reggiolo – . Chi resterà è convinto dal campo e dal risultato, il secondo posto non è da buttare. Ci sono squadre che non sanno ancora se andranno in Champions. Migliorare la squadra non dipende solo da te, ma anche da chi si rinforza dall’altra parte».

Ancelotti si starebbe però già spendendo per l’arrivo di almeno uno o due giocatori di livello: ipotesi per nulla smentita, anzi… «Nel gruppo ci sono calciatori che hanno la leadership. Trovare un top player è un vantaggio per la squadra e l’allenatore. Tuttavia, la mentalità la costruisci con un lavoro collettivo. Per essere competitivi bisogna avere un’identità e le idee chiare. La gestione può variare, devi attaccare ma anche saper difendere. Questo è stato il nostro limite, quando c’era da soffrire non lo abbiamo fatto. Scudetto? Come dico da quando sono arrivato: non sono qui per pettinare le bambole». Il rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis resta comunque ottimo («È gestibile», spiega Ancelotti), così come quello con la città intera.

La chiosa è tutta per il predecessore Maurizio Sarri, pronto a giocarsi la finale di Europa League contro l’Arsenal con il suo Chelsea: «Un consiglio a Sarri per la finale di Europa League? Non ne ha bisogno, spero che salga sul podio più alto. Se competi per la finale la devi vincere. A Baku tiferò per il Chelsea, sono un ex dei Blues e sono ancora molto legato a loro».

Exit mobile version