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Napoli, Ancelotti: «Così a Londra diventa difficile. Juve? Credevo di stare più attaccato»
Dopo il pareggio contro il Genoa, l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni di Sky: «Se non difendi bene non puoi controllare la partita»
Termina 1-1 il posticipo della domenica tra Napoli e Genoa, i partenopei spianano la strada della Juve verso lo scudetto non approfittando dell’inferiorità numerica degli avversari.
Ecco le parole di Ancelotti:
«Non credo che la squadra stesse pensando all’Arsenal. Abbiamo parlato solo di queste due partite, non dell’Arsenal. Sono state inaspettate da parte mia le difficoltà trovate stasera, a differenza di Empoli. Io mi soffermerei sull’aspetto tecnico, non psicologico. In questo momento ci difendiamo male e se non difendi bene non si può avere il controllo della partita. Questa squadra ha bisogno di avere il controllo della partita. E’ un campanello d’allarme. Se giochiamo così a Londra diventa difficile. Ma manca ancora qualche giorno, le cose si possono aggiustare, anche perché giocare così è anormale per noi. Dobbiamo tornare a fare le cose perbene, a cominciare dalla difesa».
Sui centrali che uscivano poco: «Questa è l’impressione che ho avuto anch’io dal basso. Mi sembrava che ci fosse poca pressione dai nostri centrali e questo non permette ai centrocampisti di avere la sicurezza di pressare in avanti. Abbiamo fatto le cose a metà e non si deve fare, soprattutto quando difendi».
Sull’attenzione in certe fasi: «E’ difficile dire quanto si sia abbassata l’attenzione, mi viene più facile sistemare le cose da un punto di vista tecnico-tattico. Fisicamente stiamo molto bene. I giocatori sono monitorati quotidianamente e tutti i dati sono molto positivi. Abbiamo sempre avuto difficoltà con le difese chiuse. Non abbiamo trovato nel passaggio la costanza d’attacco che c’era. Adesso siamo costretti a fare avanti e indietro e questo non è nelle nostre corde. Dobbiamo difendere meglio. Per fare una buona partita d’attacco con l’Arsenal bisogna cominciare dalla difesa».
Sul distacco della Juve: «Volevamo stare un po’ più attaccati. Nell’ultimo periodo abbiamo perso diversi punti per strada, come a Firenze e Torino, ma la Juve ha fatto qualcosa di straordinario. Il nostro obiettivo era arrivare entro gli 80-90 punti, continuando così facciamo fatica ad arrivare ad 80».
Sull’importanza di Insigne: «E’ molto importante per noi, oggi ha fatto bene nei suoi 30 minuti. E’ disponibile per l’Arsenal. Tutti si sbizzarriscono col mercato, soprattutto qui a Napoli. Ma il nostro obiettivo è quello di rinforzare la squadra, non vendendo i big. Tutti sono importanti, spero che giovedì facciano il loro lavoro».