2012

Napoli, Ag. Uvini: “Stasera esordio, Bruno è un leader. A gennaio vedremo..”

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UVINI CASTAGNA NAPOLI MAZZARRI – Il difensore brasiliano del Napoli, Bruno Uvini è il protagonista del dibattito che si interroga sul mancato impiego del giocatore da parte Mazzarri. In occasione dell’ultima gara del girone di qualificazione di Europa League, infatti, il tecnico partenopeo permetterà al brasiliano di fare il suo esordio con la maglia azzurra. In un’esclusiva a tuttonapoli.net Stefano Castagna, agente di Uvini, esprime le sue considerazioni a riguardo.

Sono molto contento che Bruno esordisca questa sera con una maglia così importante come quella del Napoli, in una competizione tanto prestigiosa come l’Europa League. E’ chiaro che esistono tutti i presupposti affinche’ Bruno faccia bene, si tratta di un giocatore che nonostante la giovane età, possiede già tanta esperienza. I primi mesi a Napoli? La società azzurra ha acquistato Uvini l’ultimo giorno utile di mercato; c’è stato un normale periodo di ambientamento, eravamo coscienti che l’organico del Napoli prevedeva già la presenza di sei difensori di ottimo livello, conoscevamo le difficoltà ma nello stesso tempo confermo che sia la società che il tecnico Mazzarri sono molto contenti di Bruno.

Le caratteristiche tecniche? Uvini, ha giocato spesso  in nazionale e nel suo paese in difese schierate a 4, anche se nel S.Paolo gli è capitato di essere impegnato in una difesa a tre. Si tratta senza alcun dubbio di un leader, abituato a comandare il reparto arretrato. Forse in un’ impostazione difensiva che prevede i tre centrali, Bruno può agire meglio come centro destra, poiché è molto forte in marcatura; il suo non è un gioco tipicamente brasiliano, stiamo parlando di un difensore molto europeo, capace di essere anche rude se necessario.  Ovviamente l’esordio contro il Psv di questa sera lo ha reso molto felice, tutti i calciatori non vedono l’ora di giocare, ma devo dire che sta vivendo questa vigilia con grande tranquillità.

Mercato? Non sappiamo  dire cosa succederà a gennaio, ci sentiamo spesso con il direttore Bigon con il quale c’è un ottimo rapporto, insieme decideremo la cosa migliore per il ragazzo che indubbiamente ha voglia di esprimersi, però bisogna effettuare la scelta migliore e privilegiare in particolare l’aspetto tecnico.

Italia o Europa? Non so, nell’eventualità in cui il Napoli dovesse decidere di cederlo in prestito, non escludo per Uvini soluzioni anche al di fuori della serie A, in altre squadre europee e perché no,  non sarebbe male un’esperienza in sud America con la possibilità di giocare la Coppa Libertadores”.

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