2009

Napoli, ag. Cavani: “Questo è un bellissimo momento per lui”

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Claudio Anellucci, agente di Edinson Cavani, ai microfoni di Radio CRC descrive il meraviglioso stato di forma del proprio assistito, vero e proprio trascinato del Napoli in questa stagione: “Questo è un bellissimo momento per Cavani e per il Napoli e stiamo lavorando affinchè questo periodo così importante si prolunghi sempre di più. Noi buttiamo acqua sul fuoco perchè cerchiamo di fare stare il ragazzo tranquillo. Edi è un giovane, è un ragazzo di 23 anni, ma dimostra una maturità  incredibile. Siamo felici che anche ieri che contro la Sampdoria Cavani abbia dato dimostrazione di testa, forza e grinta. Speriamo che giochi sempre così. Sono dei numeri importantissimi. Io sono tranquillo, anche Cavani lo è, e quindi di riflesso anche tutto il Napoli deve stare sereno. Noi siamo abituati a reggere certe situazioni di tensione. Il ruolo in cui Mazzarri sta utilizzando il mio assistito esalta le sue doti. L’allenatore azzurro sta facendo un grande lavoro, non solo su Edi, ma su tutti i giocatori. Ne è la prova il fatto che il Napoli sia secondo in classifica – evidenzia tuttonapoli.net – . Credo che quando c’è una competizione come il campionato di calcio, chiunque partecipi ambisca a vincere qualcosa. Le piccolissime sperano di salvarsi, le medie ambiscono a posizionarsi in un posto migliore rispetto all’anno precedente, e quelle sfrontate sperano di vincere qualcosa di importante. Non capisco perchè il Napoli non possa ambire a vincere quello che è il massimo, si partecipa per vincere. Avrei scommesso in una grandissima stagione di Edi, sapevo cosa volesse dire arrivare a Napoli. Noi abbiamo fatto una scommessa con Bigon, l’allenatore, la città , e il Presidente e ad oggi possiamo dire che l’abbiamo vinta. I dirigenti del Napoli sono seri e sono stati bravi a prendere Cavani nel momento più giusto, non è stato difficile trovare un accordo con loro. Edi non è nervoso, è solo preoccupato dell’esito delle partite. In campo con il Napoli si trasforma, tira fuori la grinta e la cattiveria agonistica, ma quando smette di giocare, torna ad essere un ragazzo tranquillo. Non è un giocatore nervoso ma ci tiene a non mollare mai”.

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