2009
Napoli, accordo per il prolungamento del contratto di Lavezzi fino al 2015
Il calumet della pace, quelÃ?Âla fumata bianca intravista tra Capri e Roma e riproposta un mesetto fa attraÃ?Âverso un messaggio subliminale via saÃ?Âtellite, è la prova provata che la vita riÃ?Âcomincia e le spruzzate d’ottimismo lanciate qua e là da De Laurentiis in tv e sui taccuini sono gli indizi che testiÃ?Âmoniano la riappacificazione: Lavezzi e il Napoli hanno ripreso a flirtare, laÃ?Âsciandosi alle spalle le incomprensioni dell’estate scorsa, e il teatro della riÃ?Âconciliazione che preannuncia il rinÃ?Ânovo è Buenos Aires, l’epicentro d’un amore senza fine. L’assist entro il quale infilarsi con cautela è recentissimo, dicembre 2009, un’abbufÃ?Âfata di conferenze stamÃ?Âpa e presentazioni miste, chilometri di celluloide e risate a Beverly Hills e nel bel mezzo una frase secca però ( forse) presa non troppo sul serio: Ã?« Con Lavezzi abbiamo messo tutto a postoÃ?». Vero, verissimo, perchè il blitz in Sud America di De Laurentiis non è una semplicissima panoramiÃ?Âca alla ricerca dei talenti del futuro ma è soprattutÃ?Âto l’occasione per incrociare Alejandro Mazzoni e per riannodare i fili d’un diÃ?Âscorso riallacciato a fine autunno in una serie di appuntamenti rimasti seÃ?Âgreti. Lavezzi e il Napoli ripartono inÃ?Âsieme, con un contratto che va ritenuÃ?Âto (già ) allestito nei dettagli e il desideÃ?Ârio comune di restare annodati almeno sino al 2015, come successo con GargaÃ?Âno, come probabilmente accadrà con Hamsik.
Fonte: corrieredellosport