2017

Nainggolan allo scoperto: «Fumo, bevo e faccio tardi ma voglio il Mondiale»

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Il centrocampista della Roma non è stato convocato dal ct del Belgio. Nainggolan ha parlato del suo tribolato rapporto con la Nazionale

Il centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, non è stato convocato dal Belgio per i prossimi impegni. Il giocatore non l’ha presa bene e si è sfogato attaccando il ct ma anche alcuni compagni. Radja è tornato a parlare della mancata convocazione lanciando un messaggio al ct ai microfoni di “hln.be“: «Non sono un ribelle. Fumo, bevo ma non sono l’unico. Ho fatto un ritardo di un minuto alla riunione ma non ero il solo. Sono un giocatore che da sempre il 120% e una persona disponibile con tutti. Sono sempre cose extra sportive che mi fanno saltare la nazionale. Non voglio lasciare la Nazionale. Ne ho parlato con il direttore Monchi e ho fatto un passo indietro. Io voglio giocare il Mondiale, non voglio ritrovarmi a pensare che avrei potuto giocare due coppe del mondo e non l’ho fatto. Il Mondiale e la Champions sono le cose più belle e io voglio giocarle».

Conclude Nainggolan: «Witsel e Tielemans? Non ce l’ho con loro. Il ct disse che per essere convocati dovevamo giocare nei nostri club ma non sempre è stato così e se la palla è gialla non può diventare rossa all’improvviso. Se ho commesso un errore arrivando in ritardo di un minuto a una riunione non è la fine del mondo. Se fosse un problema tecnico il ct dovrebbe dirmelo ma ho giocato per 13 anni in Italia non credo di avere dei problemi in questo senso».

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