Radja Nainggolan è al centro della Roma, ma il ct Martinez lo esclude ancora dal Belgio: «Decisione tecnica»

Fuori, anche questa volta. Forse l’ultima uscita di settembre – in seguito all’ennesima mancata convocazione: «Lascio la nazionale», poi ritratta e modificata per lasciarsi una porta aperta – ha lasciato qualche ferita nel rapporto tra Radja Nainggolan e il Belgio. Il ct dei Diavoli Rossi, Roberto Martinez, l’ha lasciato nuovamente a casa, di fatto aprendo la seria possibilità che Nainggolan manchi al prossimo Mondiale (visto che il Belgio ha già staccato il biglietto per la prossima edizione in Russia). Il tutto nonostante sia di fatto uno dei pilastri attorno a cui gira la Roma di Di Francesco.

DIVERSI – Sembra incredibile, ma la grandezza di Nainggolan non gli garantisce in questo momento uno spazio con il Belgio, con il ct Martinez ha commentato semplicemente l’esclusione del centrocampista: «Questa è una decisione puramente calcistica. Voglio dare continuità al lavoro fatto e abbiamo trovato le migliori soluzioni possibili, non serve sperimentare. In futuro si vedrà: stiamo comunque monitorando Nainggolan, ma adesso le cose vanno meglio senza di lui». Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, però, in patria questa non è stata recepita come una spiegazione convincente. Alla base ci sarebbero i ritardi di Nainggolan alle riunioni tecniche, quindi motivi disciplinari. Il centrocampista ci è rimasto male, ma ha scelto il silenzio. E soprattutto di concentrarsi sulla Roma, proprio a Milano, uno stadio dove si è sempre esaltato.