Musumeci: «Con CR7 la Juventus manda un messaggio forte in Europa» - ESCLUSIVA - Calcio News 24
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2018

Musumeci: «Con CR7 la Juventus manda un messaggio forte in Europa» – ESCLUSIVA

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Chi sarà l’antagonista della Juventus quest’anno? Il pensiero del direttore sportivo Musumeci ai nostri microfoni

Il campionato si avvicina e comincia la caccia alla Juventus Campione d’Italia. Con Cristiano Ronaldo la formazione di Massimiliano Allegri rimane favorita e squadra da battere. Inter, Napoli e Roma provano a ridurre il gap, rimane la mina vagante Milan che, dopo l’avvicendamento societario, è l’incognita del prossimo campionato di Serie A.

Ad analizzare i movimenti di mercato delle grandi, interviene ai nostri microfoni il direttore sportivo Francesco Musumeci, ex responsabile scouting del Palermo. Lui che conosce molto bene Javier Pastore, vede come antagonista della Juventus…

JUVE E CR7- «L’acquisto di Cristiano Ronaldo alza l’asticella verso l’obiettivo Champions League. Mai come quest’anno i bianconeri si dichiarano alle grandi d’Europa come candidata alla vittoria finale della coppa dalle grandi orecchie. In campionato il gap rimane, però sono curioso di vedere il Napoli sotto la cura Ancelotti e la Roma che con Monchi sta facendo un grande lavoro. Negli ultimi giorni di mercato possono arrivare novità in entrambe le piazze».

L’INTER E’ L’ANTI-JUVE –  «La formazione di Spalletti è secondo me l’antagonista principale della Juventus quest’anno. Dopo il grande lavoro di Piero Ausilio, se dovesse arrivare anche Arturo Vidal avrebbe un centrocampo tra i migliori d’Europa. Poi con Perisic, Icardi, De Vrij, la rosa nerazzurra sembra abbastanza competitiva per insidiare la poltrona della formazione di Allegri».

ANCELOTTI NON BASTA- «Ad oggi il Napoli ha in Carlo Ancelotti il top player del mercato. Secondo me avrebbe bisogno di un campione in attacco soprattutto, un Cavani per esempio. La politica attuale è di puntare sui giovani per poi rivenderli sul mercato dopo averli valorizzati. Certo, il progetto Napoli è ambizioso, ma per essere l’antagonista della Juventus manca qualcosa».

MONCHI E PASTORE-  «Monchi sta dimostrando di essere un grande direttore sportivo. Non ha paura del mercato, delle insidie delle grandi, il suo lavoro è stato coronato dalla semi finale di Champions League dello scorso anno. Pastore è un giocatore che ha la possibilità di dimostrare di essere campione o fuoriclasse. Inteso che alla Roma si vedrà se sarà un leader in grado di cambiare le partite e far competere maggiormente la formazione di Di Francesco per il primo posto dove ad oggi troviamo in pole la Juventus». 

NUOVA ERA MILAN- «Il discorso legato al Milan è complicato. Ancora oggi è poco chiara la situazione legata a Yongdong Li, anche perchè a pagarne le conseguenze è stata l’immagine della Società. Risultati sportivi condizionati anche dalle vicissitudini legate al club. Dal punto di vista sportivo nessuna squadra merita queste problematiche. Con Gattuso il direttore sportivo Mirabelli ha fatto una grande manovra, un uomo del Milan, un conoscitore dell’ambiente, non a caso lo scorso anno ai punti ha fatto meglio solo la Juventus. Cessione di Bonucci? Un bene dal punto di vista economico, un male dal punto di vista tecnico perchè nonostante una stagione difficile non ha mai mollato e cercato di trascinare il gruppo».

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