Muriel e quella motivazione ritrovata nell’Atalanta (la chiave per essere all’altezza)

L’Atalanta ritrova un Luis Muriel assai motivato che ora può essere definito il jolly perfetto per rompere gli indugi a gara in corso

L’appetito vien mangiando per evitare la cosiddetta pancia piena. Certo, più si va avanti con l’età e lo smalto dei bei vecchi tempi tende gradualmente a scemare, ma d’altro canto se le motivazioni rimangono abbastanza alte si può ribaltare qualsiasi sentenza tecnico tattica.

Luis Muriel sta sorprendendo tutti dimostrando ciò che l’anno scorso non è stato e che in questa stagione deve essere: un jolly onesto dall’enorme qualità a patto che le ambizioni siano alte tutte le volte che viene tirato in causa. Le premesse ad inizio non erano assolutamente delle migliori non tanto per il suo talento (non più ai livelli del 2020-2021 ma comunque presente), bensì dalla testa: non a caso Gasperini tenda sempre a rimarcare questa cosa.

L’anno scorso è stato bacchettato soprattutto per questo dalla critica nerazzurra, e in ritiro si era presentato in pessime condizioni. Nonostante ciò, c’era una possibilità di far bene considerando i vari infortuni davanti e la partenza di Zapata. Trovata la motivazione, trovato il vero Muriel che salta l’uomo da l’impronta offensiva alla squadra e per poco non fa un grande goal su punizione contro la Juve.

Da gennaio in poi ci sarà modo di valutare per capire come gestire l’attacco con il ritorno di El Bilal, ma il colombiano sta prendendo la strada giusta per poter dare una mano all’Atalanta tra campionato e coppa. Se non dovesse essere all’altezza? Lo sarà per inferiorità tecnica e non perché non è sceso in campo.