Champions League
«Mozart tiferebbe Inter. Non bisogna temere il Salisburgo»
L’Inter scende in campo stasera a Salisburgo, città della musica per eccellenza. La Gazzetta dello Sport unisce i due aspetti intervistando Daniele Gatti
L’Inter scende in campo stasera a Salisburgo, città della musica per eccellenza. La Gazzetta dello Sport unisce i due aspetti intervistando Daniele Gatti, direttore d’orchestra, tifoso nerazzurro.
L’INTER – «Quando posso, vado su Internet a rivedere i gol di Recoba al debutto: i c’ero…».
SACCHI DICE CHE L’INTER DIPENDE TROPPO DAI SINGOLI – «Una grande orchestra non è semplicemente un insieme di individui che suonano insieme: ha bisogno del solista, del momento in cui un unico strumento venga fuori. Inzaghi è un direttore d’orchestra che privilegia il bello e anche lui, al momento giusto, chiama un oboe o un flauto e il suono non è mai sgraziato».
MOZART – «Sa chi tiferebbe oggi Mozart? Proprio l’Inter! Perché Mozart è imprevedibile, mai scontato, ti sorprende proprio come la mia squadra, che non conosce la noia. La sofferenza tra noi interisti è latente, però col Salisburgo non temo: questo girone va vinto».