2019

Movimento Consumatori, diffida per Napoli, Inter, Spal, Lecce e Brescia: il comunicato

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Movimento Consumatori, diffidati Napoli, Inter, Spal, Brescia e Lecce. Il comunicato dell’ente riguardo eventuali provvedimenti

In caso di provvedimenti della Giustizia sportiva che dispongano la chiusura dello stadio o di settori, gli abbonati hanno diritto al rimborso per la quota dell’abbonamento riferibile alla partita cui non hanno assistito.

Oggi Movimento Consumatori ha diffidato SCC Napoli, Internazionale FC, S.P.A.L., Brescia Calcio e U.S. Lecce a eliminare dalle condizioni di abbonamento della stagione in corso clausole che escludono o limitano i rimborsi a chi non si è reso responsabile dei fatti che hanno determinato la sanzione.

Lo stesso principio, già ampiamente previsto nelle condizioni di abbonamento di alcuni club, è stato anche riconosciuto dal tribunale di Roma in una delle azioni inibitorie avviate dall’associazione, conclusasi con l’ordinanza del 1° luglio scorso che ha dichiarato nulla una clausola nel contratto della S.S. Lazio. Questa clausola, in caso di squalifica dello stadio Olimpico dovuta a responsabilità della società, escludeva non solo il rimborso per il tifoso, ma anche la possibilità di ottenere il risarcimento del danno corrispondente alle spese di trasferta.

Oggi, peraltro, le società possono avvalersi della riforma prevista dal Codice di giustizia sportiva che ha introdotto una “scriminante” o attenuante nel caso in cui abbiano adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo approvato dalla FIGC. Quindi, se la società ha operato in maniera virtuosa e nel rispetto di quanto previsto, non sarà più disposta la chiusura di stadi o settori. Le recenti modifiche del Codice, impongono inoltre, in caso di violazione delle norme “comportamentali”, l’obbligo per le società di calcio di sospendere o ritirare le tessere di abbonamento.

Ormai sono la maggioranza i club di serie A – afferma Marco Gagliardi del servizio legale MC – che ritengono che la tifoseria incolpevole non debba subire conseguenze e hanno previsto rimborsi in caso di squalifiche di curve. Le società che abbiamo diffidato non hanno ancora adempiuto: le invitiamo a rispettare i diritti dei consumatori, così come sollecitiamo la Lega calcio a raccogliere gli esempi virtuosi e ad attivarsi per estenderli a tutte le società”. Movimento Consumatori, nel caso in cui i club non elimineranno le clausole illecite, avvierà nuove azioni inibitorie.

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