2009
Mourinho: “La modestia? Una qualità che non aiuta. Su Burdisso…”
Intervistato in esclusiva da France Football, l’allenatore del Real Madrid, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti per parlare del proprio personaggio e del suo carattere che da sempre lo contraddistingue: “Grazie a Dio non sono mai stato modesto, è una qualità che non aiuta in nessun caso. Vivo e lavoro in un mondo in cui non si può dire ciò che si pensa, non si può dire la verità . Non sono ipocrita nè diplomatico, e questoè il mio maggior difetto. Il peggio è quando ti paragonano con gente che lo è. Vincere una volta il campionato lo possono fare tutti. Il calcio permette che questo accada. Però, vincere e vincere e vincere ancora, non è per tutti gli allenatori. Sono perfettamente cosciente delle mie potenzialità e capacità . Mi piace pensare come penso, mi piace che la gente che sta con me pensi esattamente allo stesso modo. Siamo forti, dobbiamo tenere alta la qualità , siamo i migliori e che possiamo sempre vincere. E’ la mia filosofia”.
Sul suo futuro, Mourinho spiega: “La mia dimensione ideale è il calcio inglese. E’ lì dove voglio terminare, ma non posso non essere felice al Real Madrid, tenendo conto della dimensione sociale del club, dell’amore che suscita e dell’importanza del sogno che vorrei realizzare”.
Si parla anche di passato, in particolare di Nicolas Burdisso, un calciatore che Mourinho aveva sottovalutato: “All’Inter, quando arrivai, gli dissi che era meglio che andasse via, non ci sarebbe stato spazio per lui. Volevo venderlo per investire su altri giocatori. Avevo programmato la sua cessione e, alla fine, si è rivelato fra i giocatori più coinvolti dal mio progetto mai incontrati nella mia carriera.Ã? Lui mi rispose: ‘ti dimostrerò che posso giocarè. Gli ho detto: ‘ok, vediamo, vediamo insieme. Non ti voglio oggi, ma forse domani sarà un altro giorno. E oggi, sa quanto lo apprezzo. Sa anche che sarei felicissimo di lavorare di nuovo con lui, perchè è un uomo e un giocatore fantastico”