Hanno Detto
Mourinho: «Spero che la Roma diventi il riflesso di ciò che sono»
Jose Mourinho si racconta: il ritorno in Italia, la crescita come allenatore e l’impatto con Roma. Le sue dichiarazioni
Jose Mourinho si racconta ai canali ufficiali della Lega Serie A.
RITORNO IN ITALIA – «Questo non è il progetto Friedkin, non è il progetto Tiago Pinto, non è il progetto Mourinho, è il progetto Roma. Conosco i tifosi, conosco la piazza e se pensate che il progetto sia “arrivo domani e vinco dopodomani” non è la strada giusta. Questo è un progetto in cui i proprietari vogliono lasciare un’eredità, vogliono fare qualcosa di molto importante per il club in modo molto sostenibile. Vogliamo che la Roma abbia successo nel futuro».
RUOLO DI ALLENATORE – «Sto molto meglio ora, dico sul serio. Mi sento migliorato ora perché questo è un lavoro dove l’esperienza conta tanto. Tutto diventa un deja vù perché sono passato attraverso così tante esperienze da quando ha lasciato l’Italia. Naturalmente una cosa è venire in un paese per la prima volta, dove parti da un livello zero e hai tante cose da imparare. Questo non è il mio caso. Conosco l’Italia, conosco la cultura del calcio, conosco qualcosa della Roma, che era la mia vera rivale, era vicina noi per lottare per i titoli nazionali. Ora sono pronto per questo».
ROMA – «È davvero incredibile che negli ultimi 20 anni non ci siano stati molti momenti, per gioire e esultare insieme. Ma quella passione non è mai svanita. È molto facile essere un grande sostenitore di una squadra che vince continuamente, un’altra cosa è essere tifoso in questo tipo di situazione, questo per me significa molto. Spero che la squadra diventi il riflesso di ciò che sono».