2015

Mourinho: «Inter? L’impresa più grande»

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E sul ritorno in Italia: «I nerazzurri avrebbero la priorità»

Intervenuto ai microfoni di GazzettaTV, José Mourinho ha parlato della più grande impresa della sua carriera: «Il Triplete con l’Inter, anche perché l’ho conquistato in Italia. Sapevo che sarei andato all’Inter e volevo comunicare il più velocemente possibile in italiano. Ho avuto un insegnante fantastico che in due mesi mi ha preparato veramente bene, insegnandomi le espressioni di calcio. Io, però, sono sempre spontaneo e il calcio per me è emozionante anche dopo tanti anni, anche se ho imparato a controllare di più le emozioni. La mia carriera all’Inter è stata piena di esse, di momenti veri e drammatici che qualche volta mi hanno fatto fare certe esternazioni», ha dichiarato l’attuale allenatore del Chelsea.

LE TAPPE – Sfogliando l’album dei ricordi, il tecnico portoghese ha ripercorso alcune tappe della sua carriera: «Sin dall’inizio della mia carriera ho avuto due obiettivi: lasciare il Portogallo per l’Inghilterra e arrivare in Italia per rispetto dei grandi allenatori italiani come Trapattoni e Sacchi. Volevo confrontarmi con il campionato italiano e poi vincere anche in Spagna. Quando ero al Chelsea avevo rifiutato il Real, ma non puoi fare una cosa del genere per due volte in una carriera. Ho lasciato l’Inter in un momento bellissimo, consapevole di aver fatto qualcosa di speciale. Sono felice di aver  preso parte al momento più alto della storia dell’Inter insieme a quello con Herrera. Con Moratti è stato fatto qualcosa di fantastico».

RITORNO? – Infine, Mourinho ha parlato della possibilità di tornare in Italia in futuro: «La mia vita deve essere felice nella sua globalità: devono piacerti le persone con cui lavori e il rapporto che si stabilisce con i tifosi. L’ho trovato con il Chelsea e l’Inter. In un altro club italiano in futuro? Non posso rispondere con certezza, potrei valutare altre situazioni, ma dovendo scegliere tra un’altra e l’Inter, quest’ultima avrebbe la priorità».

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