Domani lo spagnolo ritrova l’Arsenal, il club che lo ha cresciuto

MOURINHO CHELSEA FABREGAS – «L’ho sempre stimato e voluto, ma in passato è stato praticamente impossibile: quando allenavo il Chelsea, lui giocava nell’Arsenal. E quando io ero al Real Madrid, lui militava nel Barcellona. Adesso, però, sono riuscito ad acquistarlo e me lo tengo stretto». Alla vigilia del match con l’Arsenal, José Mourinho si coccola il suo Cesc Fabregas, che domani ritrova da avversario i Gunners: «Ama già il Chelsea: si vede da come vive il nostro ambiente e da come gioca. Non è per nulla pentito della scelta, anzi: se gli chiedete dove si vede per i prossimi cinque anni, lui risponderà al Chelsea».

QUALITÀ – Tra gol e assist, il centrocampista catalano ha iniziato alla grandissima la sua nuova avventura a Stamford Bridge: «È un giocatore speciale – sentenzia Mourinho – perché è uno dei pochissimi centrocampisti capaci di giocare sia da numero otto che da numero dieci. Per esempio, contro lo Sporting Lisbona è partito come numero otto, e ha finito come dieci. L’ho voluto fortemente, perché ero consapevole delle sue qualità. E poi ha un passato in Inghilterra, per cui conosceva già la mentalità della Premier».

MERITI – Quanto al match con l’Arsenal, Mourinho mette in guardia i suoi: «Sia noi che loro arriviamo all’appuntamento da imbattuti, e questo non può che essere un merito. La Premier League è un campionato difficile, ed essere imbattuti, anche per sei giornate, è molto significativo. Sarà un test probante, sia per noi che per loro».