Mourinho: “Andrò al Real e tornerò in Premier”

L’allenatore del’Inter, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Daily Express durante un’intervista esclusiva che si può leggere questa mattina sul portale del tabloid britannico. In particolare, Mou analizza la stagione vincente di Carlo Ancelotti e la spiega ‘a modo suo’: “L’attuale allenatore ha vinto il titolo dopo quattro anni, quando sono arrivato io, mancava da 50 anni. Il mio è stato storico, ma questa rimane sempre un’ottima stagione per club e allenatore. Il Chelsea è più che solo Josè Mourinho. Non si tratta di dover far sparire il mio fantasma, è solamente un’era diversa. Quando sono arrivato lottavamo per il titolo con l’Arsenal, che la stagione prima aveva vinto senza sconfitte ed avevano stelle come Patrick Vieira e Thierry Henry. poi, lottavamo col Manchester United e avevano il giocatore più forte al mondo. Credo che quando c’ero io, gli avversari erano più forti”.

Il tecnico portoghese torna poi a parlare della semifinale contro il Barcellona e della mentalità  vincente inculcata all’Inter anche in ambito europeo: “Non tante squadre possono vincere col Barà§a in 11, figuriamoci in 10…è storico. Non è ancora finita comunque, manca il compito più importante. Sarebbe ancora più speciale quest’anno visto il nostro cammino: quattro gare contro il Barcellona, due col Chelsea, i campioni di Russia e ora quelli di Germania. Sarebbe un traguardo incredibile vincere quest’anno”.

Infine, un commento sul futuro: “Penso solo al presente. Dire che penso già  a Madrid è errato. Sono 38 anni da quando l’Inter non gioca una finale e, forse, molti di questi giocatori, che sono avanti con gli anni, non avranno la possibilità  di giocarne un’altra”. E poi prosegue: “Ad un certo punto allenerò il Real Madrid, ma va prima finito un lavoro prima di poterne iniziare un altro. Tornare in Premier? Non ho mai nascosto il mio amore per il calcio inglese. Tornerò un giorno, non so dove e non è giusto per me parlare di club con allenatori sotto contratto, ma tornerò”.