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Morte Brehme, Serena ricorda: «Aveva le stigmate da fenomeno»

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Aldo Serena, ex giocatore dell’Inter, ha parlato a Tuttosport del suo ricordo personale su Andreas Brehme

Aldo Serena, ex giocatore dell’Inter, ha parlato a Tuttosport del suo ricordo personale su Andreas Brehme. Le sue dichiarazioni: 

BREHME «Sì, era un regista spostato a sinistra. Quando gli si dava la palla, sapevi che era in cassaforte. Giocava con entrambi i piedi perché, mi raccontò, suo papà, che era stato calciatore, lo aveva obbligato fin da bambino a imparare a usare sia il destro che il sinistro. In questo modo, anche se pressato e con la sua andatura non tanto veloce, Andy riusciva a dribblare e a non perdere mai il pallone, giocandolo poi corto o lungo, con lanci da 50-60 metri. Con lui, avevi molteplici soluzioni di gioco». 

FUORI DAL CAMPO«Amava ridere e divertirsi stando in compagnia. Fare gruppo. Era semplice e gioviale. Aveva le stigmate da fenomeno, ma non le faceva pesare come altri con atteggiamenti di un certo tipo. Era una persona del popolo, ma un fuoriclasse in campo». 

RICORDI «Al termine del primo giorno di ritiro estivo a Varese, dopo cena, lui e Lothar Matthaus mi invitarono in camera per conoscerci meglio. Non ci capivamo perché non parlavamo la stessa lingua, ma dall’armadio tirarono fuori una serie di barattoli di birra e iniziammo a socializzare»

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