2020

Moratti: «Messi? Ora ci sono ottime possibilità di prenderlo. Avanti con Conte»

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Massimo Moratti ha parlato sulle pagine di Tuttosport della finale di Europa League conquistata dall’Inter e del sogno Messi

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato sulle pagine di Tuttosport della finale di Europa League conquistata dall’Inter e del sogno Messi. Le sue parole.

FINALE EUROPA LEAGUE – «Cerchio che si chiude? Beh, non dimenticherei però la Coppa Italia vinta l’anno seguente e quanto fatto da Leonardo in quel campionato che era nato male per i motivi che tutti sanno. E Leo è stato bravissimo a rimettere le cose a posto. Però, devo ammettere che è interessante il fatto che questo cammino compiuto in Europa sia arrivato esattamente dieci anni dopo il trionfo di Madrid e credo che, al di là di quanto succederà con il Sivilgia, sia davvero iniziato un nuovo percorso».

SEGNO DEL DESTINO – «Segno del destino che Suning possa iniziare a vincere dalla mia stessa coppa? Penso anch’io che possa esserlo. Noi eravamo arrivati in finale pure nell’anno precedente e forse non avevamo dato la dovuta importanza all’evento. Ma la Coppa Uefa, come la Coppa Italia, sono quei trofei che, se vinti, ti danno l’ambizione di fare qualcosa di importante anche in campionato».

CONTE MOURINHO«Io non faccio mai raffronti tra i vari allenatori, certo è che colpisce la grande attenzione che ci mettono entrambi e il fatto che pensino sempre e solo al calcio. Condizioni che rendono Mourinho e Conte professionisti completi nel lavoro che fanno. Poi entrambi sono ossessionati dalla vittoria: sanno che devono puntare a quello e il loro atteggiamento fa da traino a tutta la società».

CONTE POST BERGAMO – «Le persone bisogna conoscerle direttamente e bisogna lavorarci insieme. Poi, a seconda del rapporto che hai con un allenatore, puoi sopportare o meno una cosa di quel genere. Devo dire che Conte, al di là del suo modo di fare, mi sembra un professionista di una tale serietà, un tale esempio di applicazione nel suo lavoro che forse puoi anche fare a meno di mantenere rancore su una cosa di questo genere. Avanti con Conte? Senza dubbio».

LUKAKU – «Se me lo aspettavo così? No, non pensavo fosse così decisivo. Però Lukaku mi sembra un ragazzo estremamente intelligente e questo lo porta a migliorare sempre. Come Ronaldo? Però c’è una differenza: uno è stato una sorpresa, mentre Ronaldo – quando l’abbiamo preso – si sapeva che aveva doti eccezionali. Credo che il gioco di Lukaku si basi molto sulla volontà e questo gli dà grande merito. Certo, c’erano speranze su di lui, ma non arrivavano a questo punto».

LAUTARO – «Lautaro ha doti notevoli, è un giocatore di grande classe. Il suo miglioramento era aspettato ma, devo essere sincero, non in modo così rapido. In campo, oltre a segnare, è un giocatore utilissimo per la squadra, per questo capisco che sia desiderato da altre società. L’argentino è davvero un giocatore dal potenziale enorme».

JUVE – «Il percorso fatto in queste finali è utile soprattutto a questo, a provare a battere la Juve in campionato a prescindere che la Coppa si vinca o meno. Ora c’è la consapevolezza di avere le doti e le qualità necessarie per poter competere in campionato. Questa è la cosa più importante di questo agosto dedicato al calcio».

MESSI – «Senza dubbio credo ci siano più possibilità adesso che mai di poterlo prendere. È altrettanto indubbio che si tratti di un giocatore straordinario, però non si può dimenticare che prenderlo sarebbe un sacrificio grandissimo da parte della società. Prima di intavolare una trattativa simile occorre valutare se è il caso di affrontare un percorso economicamente molto impegnativo, quindi non bisogna essere superficiali nel dire “allora prendiamo Messi”, devono esserci le condizioni per affrontare questo meraviglioso sogno».

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