L’ex presidente dell’Inter ha svelato alcuni retroscena sui suoi trascorsi da numero uno interista. Ecco il racconto di Moratti

Nuovi retroscena e nuovi racconti da parte di Massimo Moratti. L’ex presidente, nel corso di una lunga intervista a “Sportitalia“, si è concentrato sull’attualità, ma ha anche parlato di Calciopoli e della trattativa per Messi. L’ex numero uno interista ha parlato anche dell’addio di Ronaldo il Fenomeno, della diatriba con Cuper e di tanto altro: «Arrivare a Ronaldo era un sogno ma non è stata una trattativa difficile perché bastava pagare la clausola e lui aveva già scelto noi. L’aut aut con Cuper? Non ci ho mai creduto. Io cambiavo allenatore spesso, non c’era motivo per una richiesta del genere da parte di Ronaldo, era chiaro che aveva voglia di altre esperienze».

Moratti ha poi elogiato Balotelli («un fenomeno») e ha svelato di aver perdonato Mourinho per il ‘tradimento’ post-triplete: «Sapevo dei contatti con il Real ma non ho voluto disturbare la preparazione verso la finale. Mi bastava vincesse e lo ha fatto, dunque l’ho perdonato». Il triplete è stato possibile anche grazie allo scambio tra Ibrahimovic e Eto’o: «Il mio miglior colpo, viste poi come sono andate le cose con Eto’o che ci ha fatto vincere la Champions. La mia top 11? E’ difficile, ce ne vorrebbero 22. Di sicuro in attacco Ronaldo, poi Ibrahimovic e Milito».