2019

Moratti: «Gap con la Juve? L’Inter è vicina. Prenderei Mbappè»

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L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato del momento del club nerazzurro e anche del futuro

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha parlato a margine di un evento a Ponte Lambro. Il tifoso nerazzurro e consigliere di Suning ha detto la sua alla Gazzetta dello Sport sul momento dell’Inter ma ha parlato anche del futuro: «Loro hanno già vinto ma vorranno comunque dimostrare di essere la squadra più forte. Mi aspetto 90’ combattuti e spettacolari, per vincere l’Inter dovrà giocare una grandissima gara. Il gap? Spesso ciò che sembra lontanissimo, se non addirittura impossibile, è invece più vicino di quanto si possa pensare. Vero, loro vincono da tanti anni, ma l’Inter non è così distante. Non manca tanto per raggiungerla. Quando ci sarà un’organizzazione perfetta, questa proprietà farà grandi cose».

Moratti ha elogiato Marotta e ha detto la sua sul caso Icardi e non solo: «La presenza di Marotta è fondamentale, il suo arrivo conferma che ci sono ottime basi per costruire un domani importante. Ha una “bella gatta da pelare” (sorride, ndr), ma il suo compito crea una motivazione particolare. Ricopre un ruolo prestigioso e la carriera parla per lui. Un bilancio sulla stagione? Forse avrebbero potuto fare qualcosa in più. I problemi che tutti conosciamo hanno certamente rallentato quello che ha in mente la dirigenza, ma ciò che conta è che ora sia tutto risolto. È doveroso guardare al futuro con serenità e, soprattutto, ottimismo. Caso Icardi? Sinceramente, avrei cercato di fare qualcosa di diverso. Mi sembra che se ne sia parlato un po’ troppo… Però le cose sono andate in un certo modo, ormai questo va accettato».

Moratti ha anche parlato del possibile cambio in panchina e ha dato un consiglio sul mercato: «Conte o Mourinho? Non entro nel merito, quella dell’allenatore è una questione che riguarda l’attuale società. Dico solamente questo: Spalletti è un bravissimo allenatore, uno che ha talento. Abbattere San Siro? Questo sarebbe troppo, parliamo di un impianto-simbolo del calcio mondiale dove abbiamo trascorso dei periodi meravigliosi e vinto tanto. Era interessante il progetto dell’architetto Boeri, ma sono situazioni che riguardano Inter, Milan e il Comune. Mi auguro che si possa continuare a San Siro, magari rinnovandolo. Un colpo alla Moratti? Uno ci sarebbe, ma non vuol dire che ci sia dietro qualcosa. Se fosse possibile, andrei forte su Mbappé. È il mio preferito, oggi nessuno è come lui».

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