2015

Montero: «Juve ringrazia Allegri. In passato sono stato vicino all’Inter»

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L’ex difensore bianconero si racconta tra passato e presente

Paolo Montero, ex difensore della Juventus è uno degli idoli del passato dei tifosi juventini. L’uruguaiano, noto per la sua voglia di non mollare mai e per la sua irruenza in alcuni interventi («Paolo Montero picchia per noi») cantavano i tifosi, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di “Tuttosport” analizzando il momento della Juve e ripercorrendo la sua carriera.

GLI INIZI – «L’Atalanta? Prendevo la macchina e con mio papà andavo a Milano a vedere Baresi. A inizio stagione, subito Milan-Atalanta, ho chiesto la maglia a Baresi, lui mi ha addirittura chiesto la mia. L’umiltà è tutto». Montero poi svela un retroscena del passato che riguarda Juve e Inter: «Se è vero che dovevo andare all’Inter e non alla Juve? Stavo andando a firmare a Milano ma poi Lippi mi chiamò. Lui e Ancelotti hanno un dono, così come Simeone».

IL MOMENTO DELLA JUVE – Montero esalta Pogbail primo centrocampista al mondo»), Tevezun fenomeno») e soprattutto Massimiliano Allegri. Per Montero infatti il merito dell’ottima stagione della Juve va dato principalmente all’allenatore bianconero, bravo a motivare i giocatori dopo i 3 anni con Conte: «Allegri sfrutta l’eredità di Conte ma se la squadra è ancora aggressiva, il merito è suo. Se ha fortuna col sorteggio, può fare la semifinale di Champions». Passo indietro sulla reazione di Chiellini al morso di Suarez: «Non mi è piaciuta. Se fai entrate dure, non ti puoi lamentare quando succede a te». Chiosa sul suo futuro: «Vorrei allenare in Italia. Io penso al calcio ogni momento. Per me lo spogliatoio è la famiglia».

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