2017

Montella: «Deulofeu e futuro dipenderanno dal closing. Pescara? In campo con umiltà»

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Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Pescara, 30ª di Serie A, 2016/2017

Il Pescara di Zeman non ha ancora tirato i remi in barca e ha ancora una piccola fiammella accesa per conquistare la salvezza. Domani gli abruzzesi scenderanno in campo per sfidare il Milan di Montella allo stadio “Adriatico” e riabbracceranno Gianluca Lapadula. Montella, allenatore del Milan, ha presentato così il match della 30ª giornata di Serie A: «Stanno tutti bene ma chi ha fatto un lungo viaggio come Honda, Bacca e Zapata vanno valutati giorni dopo giorno, Gomez è recuperato. Pescara? Quando abbiamo pensato a delle sfide facili sulla carta abbiamo fatto sempre male, vedi le sfide con Udinese e Samp. E’ una partita molto pericolosa, nelle ultime due settimane il Pescara ha potuto allenarsi per due settimane preparando questa partita. Domani dovremo essere umili e avere un atteggiamento da grande squadra perché ci aspetta una partita fondamentale contro una squadra imprevedibile. Sono convinto che la corsa all’Europa dipenda da noi e la gara di domani sarà importante per inseguire l’Europa League. Lapadula? Sarà una sfida particolare ma l’ho visto sereno. Cammino per l’Europa? ci sono tanti scontri, molto dipenderà da questo. Ho utilizzato tutti i giocatori di movimento almeno una volta?Mi piace coinvolgere quasi tutti i calciatori, poiché se lo meritano. Credo che tutti se lo siano meritato. Nelle ultime settimane abbiamo avuto maggiore continuità e più possesso palla ma dobbiamo migliorare negli ultimi 20 metri e nella finalizzazione».

LA CONFERENZA STAMPA DI MONTELLA ALLA VIGILIA DI PESCARA vs MILAN – Prosegue l’allenatore rossonero: «Deulofeu? Sta facendo bene ma il suo destino non dipende da me. Se resterà con l’eventuale closing? Credo che nella scelta di un giocatore vada fatta una valutazione generale in base alle possibilità economiche, alle aspettative e alle ambizioni della società. Noi non ci accontentiamo. Le basi per il futuro ci sono ma dobbiamo andare in Europa e dobbiamo continuare a migliorare. Il nostro obiettivo era andare in Europa e nelle valutazioni generali bisogna tenere conto di dove si partiva all’inizio, poi ci sono anche gli avversari. Credo che la squadra abbia fatto quasi al massimo, credo abbia da rimproverarsi poco e nulla. Mio futuro? Contrattualmente è più la società che può decidere di tenermi che viceversa. Se ho ricevuto offerte da altre squadra? Non è il momento non c’è spazio e modo per questo e non l’ho mai fatto, nemmeno in passato. Ho un contratto e non c’è nessun motivo di pensare sia in positivo che negativo. Se arriveranno i nuovi capiremo l’uno cosa vuole dall’altro e viceversa».

 

 

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