2017

Montella svela: «La società è con me! Marra? Vi spiego la scelta»

Pubblicato

su

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro di Europa League contro il Rijeka

Vigilia europea per il Milan di Vincenzo Montella. L’allenatore rossonero ha parlato in conferenza stampa, insieme a Leonardo Bonucci, prima della sfida di Europa League con il Rijeka. Queste le parole del tecnico: «Critiche? Tutto fa parte del gioco. Sono determinato, sereno e particolarmente equilibrato per analizzare il tutto. Ho pensato molto a tutte le cose. So che alleno una squadra gloriosa ma ho il desiderio e le energie per poterla allenare. Ho individuato alcune cose su cui intervenire e sono certo che la strada sia quella giusta. Io ho voglia di dimostrare la propria passione, la propria determinazione. Ringrazio Fassone e Mirabelli che mi hanno sostenuto, mi lasciano libero nelle scelte, mi sono d’aiuto. Sento una società presente e forte che mi lascia autonomia nelle scelte. Nelle difficoltà riesco a dare il meglio di me stesso, lo ha detto anche la carriera da calciatore, dove ho subito 13 operazioni. Da allenatore ho vissuto dei momenti importanti a Catania, dove ho trovato una famiglia, con la Fiorentina dove abbiamo ribaltato un clamoroso risultato con la Fiorentina, l’anno scorso ho riportato il Milan in Europa, sono pronto e sono pronto per questa ulteriore crescita. Leggo tutte le critiche, quando vinco non leggo, non mi piace, ma in questi giorni ho letto tanto e mi sono caricato. L’addio di Marra? Non era lui il problema. Ci possono essere delle divergenze e in questo momento sono emerse alcune divergenze che non mi sentivo di supportare in questo momento. Lui è come un fratello ma ho dovuto fare questa scelta per salvare gli altri suoi fratelli e ho sofferto. Lui sa che non era un capro espiatorio ma sa che non avevo scelte».

Montella ha poi parlato della gara ma soprattutto della sconfitta con la Samp: «Rijeka? Noi vogliamo giocare e vogliamo dimostrare di avere la giusta fame per vincere la fame. E’ una squadra molto pratica, molto fisica e c’è bisogno di una partita di temperamento perché troveremo una squadra molto compatta. Differenze di atteggiamento tra Europa League e campionato? No. La squadra con la Samp ha dimostrato di essere scarica mentalmente, eravamo alla quinta partita ogni 3-4 partite, con la Lazio avevamo i titolari in Nazionale. Quanti giocatori sono abituati a giocare ogni 3 giorni a livello mentale e fisico? Giocare ogni 3 giorni richiede un dispendio di energie importante e da noi c’è stato questo calo mentale e devo lavorare su questo, dobbiamo abituarci a questo nuovo calcio, alle partite ogni 3 giorni. Io credo che sia successo questo e dobbiamo abituarci. Domani temo qualcosa. Penso ci possa essere ma sono intervenuto e interverrò e credo che il punto focale su cui bisogna migliorare è proprio questo. Marra? E’ una mia creatura professionalmente, ho corso dei rischi con lui e per lui. Non c’era la stessa visione e non c’era la stessa energia da condividere poi con i ragazzi».

Montella ha detto la sua sulla formazione di domani e sulle critiche: «Paletta e Mauri titolari domani? Gabriel ha avuto un comportamento esemplare e lo ringrazio. Devo fare alcune valutazioni, sono un po’ in ritardo. Domani ci sarà una squadra competitiva e non ho deciso nulla. Tifosi? Sto imparando a capirli, ci hanno dimostrato grande attaccamento. In questo momento può esserci un pochino di delusione. Noi vogliamo cambiare un trend ma la mentalità si crea con il tempo, anche inciampando. Siamo a un punto dalla zona Champions ma abbiamo un po’ di vantaggio perché gli inciampi sono arrivati subito e non dopo. Nuovo preparatore? Sto valutando alcuni profili. Sto aspettando una risposta dal prescelto. Se si era già inceppato qualcosa con Marra? Io ho studiato diverse metodologie, non c’è quella vincente. Credo che qualcosa si debba cambiare in momenti come questo e non rinnego nulla di quello che ho fatto. Qual è l’errore da non ripetere? Qualcosa abbiamo sbagliato nella preparazione della partita a livello mentale. C’è bisogno di ripristinarsi velocemente per affrontare le partite. Non dobbiamo avere alibi e di avere nella testa la fame per vincere ma il gruppo ha questa fame e remiamo tutti nella stessa direzione. Per creare una mentalità con tanti profili nuovi è più difficile perché veniamo da un ambiente che non vince ormai da 10 anni ma ci arriveremo. Critiche? In questi giorni di tempesta sono contento di essere equilibrato».

Exit mobile version