2017
Montella: «Futuro? Decide il Milan. Juve? Troppe proteste»
Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha parlato al termine della cerimonia per la Panchina d’Oro. Tanti gli argomenti toccati dal tecnico. Le sue parole e le ultimissime notizie
Vincenzo Montella e le polemiche sulla Juventus
Secondo La Stampa il tecnico del Milan avrebbe parlato anche di arbitri, ma non tanto degli errori (o presunti tali) nella sconfitta dei suoi contro la Juventus, bensì delle proteste dei bianconeri. Montella le ha giudicate troppo veementi e non si spiega perché gli juventini circondino sempre l’arbitro in massa e non vengano neppure ammoniti. «In quanto a proteste Romagnoli è stato subito ammonito mentre quelli della Juventus no» è quanto ha affermato l’allenatore dei rossoneri.
Vincenzo Montella e il Milan
Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha affrontato numerosi temi caldi a margine della consegna della Panchina d’Oro. Il tecnico rossonero ha detto la sua sul premio, sulla sfida tra Pescara e Milan, sul closing, sul futuro e su tanto altro. Così l’allenatore a “Premium Sport“: «Io ho votato Eusebio Di Francesco ma non perché è mio amico ma perché credo che abbia fatto un gran lavoro con il Sassuolo, portandolo in Europa League, ma è giusto che abbia vinto Sarri. Pescara – Milan? Sarà un match delicato contro una squadra allenata da Zeman. Conosciamo il mister e le sue squadre sono capaci di tutto, quindi bisogna prestare attenzione. Closing? Di sicuro non ci toglie energie, quel che sarà sarà: aspettiamo gli eventi prima di giudicare. Il mio futuro? Per quanto mi riguarda sarà qui ma naturalmente dipende dalla società. Donnarumma titolare con la Nazionale? Gli faccio un grosso in bocca al lupo, sono sicuro che vivrà il match con grande serenità, proprio come avviene nel Milan. Juventus – Napoli? Il Napoli nella partita secca ha forza, qualità e organizzazione e può battere la Juventus. Non vedo riaperture del discorso scudetto, forse il Napoli può ribaltare la situazione in Coppa Italia. Juventus – Barcellona? I valori sono più vicini rispetto al 2015».