2014
Mondiali 2014, pressioni sul Brasile; Scolari: «Dobbiamo vincere»
MONDIALI 2014 BRASILE FELIPE SCOLARI – Si avvicinano i Mondiali, e inizia a montare la pressione sulle selezioni più importanti e sui loro CT. Al centro dell’attenzione c’è ovviamente il Brasile, che ospita la competizione per la seconda volta nella storia, dopo la disastrosa edizione del 1950. Proprio per scacciare i fantasmi di quel Mondiale, quando nella sfida decisiva al Maracanà il Brasile si fece rimontare il vantaggio di 1-0 dall’Uruguay, è intervenuto l’attuale CT della Selecao, Felipe Scolari, al termine di un seminario riservato agli allenatori delle 32 nazionali che si affronteranno in estate: «Prima del 1950 il Brasile non era mai stato in finale, hanno agito come pionieri per i nostri cinque titoli vinti da allora. Dobbiamo puntare alla vittoria, altrimenti cosa ci faccio qui?».
VICENTE DEL BOSQUE – A margine del seminario, è intervenuto anche uno dei principali CT rivali di Felipao, lo spagnolo Vicente Del Bosque, che ha sottolineato come l’enorme supporto popolare di cui godrà il Brasile potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, proprio come nel 1950: «Il Brasile avrà un grande supporto dei tifosi, non solo allo stadio, ma anche da 200 milioni di persone davanti alla televisione; ma questo potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per via della pressione che genererà, che potrebbe essere il nostro vantaggio» – ha dichiarato il CT campione in carica.